Mar. Ago 13th, 2024

“Lunedì sarò a Catanzaro. Voglio vedere con i miei occhi e capire come stanno le cose prima di fare qualsiasi tipo di valutazione”. Lo dice Guido Longo, prefetto con fama e carriera da superpoliziotto, nuovo commissario ad acta della sanità calabrese a ‘La Repubblica’. “Quando sono stato chiamato non ho esitato un istante” dice Longo, che ora avrà il compito non semplice di riparare i guasti del passato, rispondere all’emergenza Covid e programmare il futuro di una sanità da decenni, incapace di garantire i livelli minimi di assistenza.

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“Ma io non sono uno che si sia mai tirato indietro”. Mettere in ordine nella sanità calabrese viene presentato come un’impresa impossibile. La preoccupa? “Sono sempre stato inviato a lavorare in situazioni complicatissime e ad affrontare sfide complicate. Ringrazio il governo per la fiducia e spero di poterla ripagare. La cosa più importante è consentire a tutti in Calabria di avere assistenza sanitaria”. E’ l’ennesimo ritorno in Calabria. “Conosco il territorio nella sua complessità, ho avuto modo di leggerne le dinamiche e lavorarci anche in momenti delicati. A Reggio Calabria sono stato da questore nel periodo buio dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Questo nuovo incarico non mi trova impreparato”.

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