Finalmente arriva in Calabria il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti esperto di amministrazione dei conti della Sanità. “Ci sentiamo grandi protagonisti di questa opportunità che giunge in Calabria con l’approvazione del Consiglio dei Ministri e ringraziamo il Presidente della Regione Calabria per avere concretizzato la sua nomina”. Lo dichiara il Presidente del Movimento sturziano NOI Fabio Gallo che afferma: “Questa nomina apre il cuore dei calabresi alla speranza, questa volta concreta, di tempi decisamente migliori nel mondo della Sanità. Sin dall’inizio della Pandemia che ha consentito alla stampa nazionale e al nostro Paese di comprendere fino a che punto i conti della Sanità pubblica erano compromessi, anche da profonde infiltrazioni mafiose, il Movimento civico NOI, facendosi carico delle esigenze dei cittadini calabresi che ne pagano le conseguenze in termini di disservizi, ha ripetutamente chiesto al governo Italiano l’invio in Calabria del Colonnello Maurizio Bortoletti che ha al suo attivo la soluzione del gravissimo problema finanziario della Sanità campana, per l’esattezza di Salerno. Felici di avere visto bene e di avere mantenuto alta la tensione dell’opinione pubblica sul nome del Colonnello dei CC. Maurizio Bortoletti, siamo oggi certi che anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, con al suo fianco l’uomo giusto al posto giusto, potrà esercitare il suo compito di Commissario della Sanità calabrese con serenità e in assoluta sicurezza, attuando quanto sentenziato nel mese di Luglio 2021 dalla Corte Costituzionale che ha evidenziato anche una grave lesione dei diritti dei cittadini calabresi e le lacune della Pubblica Amministrazione nelle responsabilità di ben tre ministeri che, vedendo il cementificarsi della crisi in Calabria, avrebbero dovuto sostituirsi alle autorità locali e non lo hanno fatto. Auguriamo – conclude la nota di Fabio Gallo – buon lavoro e attendiamo, tra le tante cose da fare grazie ai fondi del PNRR, la costruzione del nuovo Ospedale di Cosenza e, intanto, la sistemazione del Pronto Soccorso perché non debba essere più la porta dell’inferno bensì luogo di speranza e cura per tutti i bisognosi di cura”.
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