Dom. Set 1st, 2024

Amalia Bruni, Nicola Irto e Davide Tavernise hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione Roberto Occhiuto

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Amalia Bruni, leader dell’opposizione nel Consiglio regionale della Calabria (Misto), Nicola Irto, capogruppo Pd, e Davide Tavernise, M5S, hanno presentato un’interrogazione al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, “per conoscere la situazione dei 4 nuovi ospedali di Catanzaro, Vibo Valentia, Sibaritide e Piana di Gioia Tauro programmati e finanziati dall’accordo di programma quadro tra stato e regione risalente ormai a 14 anni fa”. “E incredibile – si legge in una nota – come nella sanità calabrese succedano cose sempre al limite del normale. Prendiamo il caso dei quattro ospedali che dovevano essere realizzati secondo un accordo di programma quadro stipulato 14 anni fa per un importo per oltre 285 milioni di euro e del quale se ne sono perse le tracce. I quattro ospedali, uno a Catanzaro, uno a Vibo Valentia, uno nella Sibaritide e l’altro nella Piana di Gioia Tauro, purtroppo ancora sono rimasti lettera morta, e nonostante la grave crisi del sistema sanitario calabrese, nessuna di queste strutture è entrata in funzione”.

“Anzi – aggiungono – per alcuni, come quello di Palmi, non è stato neanche approvato, come denuncia da più tempo l’Associazione Prosalus, il progetto definitivo. Per meglio comprendere la vicenda citiamo una frase della lettera di questa associazione, che fa capire la frustrazione e la delusione dei cittadini dopo un’attesa interminabile e infruttuosa: ‘Insomma, ritardi di anni che generano ritardi di altri anni ed effetto moltiplicatore dei tempi anche per adempimenti ordinari previsti o prevedibili in qualsiasi procedimento per opere pubbliche. Uno stillicidio procedimentale mai visto e percepibile anche dal cittadino comune'”. “Occasioni perse – concludono – senza che nessuno, se non i cittadini che reclamano giustamente maggiore attenzione verso la cura della propria salute, cerchi di comprendere i motivi e andare avanti. Per questo abbiamo presentato una interrogazione al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dal quale attendiamo risposte attendibili e la risoluzione della annosa e vergognosa vicenda”.

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