Mar. Lug 16th, 2024

La Corte di Appello di Reggio Calabria ha annullato la misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di residenza e tutte le statuizioni conseguenziali che erano state emesse con decreto del tribunale di primo grado sezione misure di prevenzione, nei confronti di Cosmo Giuseppe cl 77, di San Luca, difeso dall’avvocato Marco Tullio Martino e dal suo collaboratore di studio Dottor Alessandro Bavaro. In particolare la corte ha accolto tutti i rilievi difensivi con i quali sì è dimostrato come fossero venuti meno nel merito, anche dal punto di vista solo labilmente indiziario, tutti i presupposti che avevano condizionato l’emissione del provvedimento della sorveglianza da parte del Tribunale di prime cure. Cosmo Giuseppe dopo essere stato scarcerato dal tribunale della libertà di Reggio Calabria, infatti, è stato assolto dal GUP di Reggio Calabria dal reato di associazione mafiosa di cui all’ articolo 416 bis, nell’abito dell’operazione denominata “Inganno”.Nel frattempo, dopo una prima condanna a 5 anni e 4 mesi in primo grado, è stato assolto dalla Corte di Appello dal reato di illecita concorrenza aggravata dall’agevolazione mafiosa nell’ambito del procedimento denominato “metangas a San luca”. Ad oggi su Cosmo Giuseppe cl. 77, gravava “solo” una condanna a 5 anni e 8 mesi nel procedimento denominato “Italia che lavora”, ma anche qui la difesa ha dimostrato come per le medesime contestazioni di concorrenza illecita aggravata dalle modalità mafiose nel troncone in abbreviato sono stati mandati assolti dalla Corte tutti i soggetti a cui in concorso venivano contestate le medesime imputazioni. Ieri l’annullamento della misura della sorveglianza speciale e di tutte le prescrizioni accessorie.

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