Gio. Lug 18th, 2024

«Le posso assicurare che è completamente inventata la notizia che i minori di San Luca abbiano uno scorpione tatuato come segno di appartenenza mafiosa». Lo ha dichiarato Klaus Davi, intervistato dal quotidiano romano la Notizia, in edicola oggi. L’intervista è interamente dedicata a San Luca e all’amore del massmediologo per la Calabria. Davi torna ad attaccare i radical chic, giudicati senza mezzi termini peggio delle ‘ndrine: «La ‘ndrangheta uccide direttamente, loro minano le persone con lo scherno, basando tutto sulla demonizzazione. Prima si andava al nocciolo delle questioni, ora si privilegia il politically correct» e ancora: «I radical chic si sentono dei parvenu che vogliono solo farsi accettare dagli ambienti dell’Aspen, di Bilderberg, della benpensante gauche». Per poi colpire con un deciso affondo: «A loro San Luca fa schifo. Perché è l’emblema del fallimento del radicalismo chic: fallimento politico, culturale e intellettuale». Il candidato sindaco a San Luca torna poi ad ‘attaccare’ la propria città: «Milano è una delle più grandi mistificazioni della realtà, è teatro di omicidi di mafia e agguati. Solo che c’è l’ordine di far finire tutto in cronache locali; quando invece succede qualcosa con la Raggi si va sul nazionale. Milano è infinitamente più insicura di San Luca».

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