Scaduto il certificato di agibilità dell’impianto sportivo, oltre 50 ragazzi rischiano di dover rinunciare ai campionati giovanili
Il San Luca 1961, squadra militante nel campionato di Eccellenza, si trova nuovamente di fronte a una situazione critica. La società, guidata dal presidente Francesco Giampaolo, sarà probabilmente costretta a ritirare le squadre Juniores e Giovanissimi dai rispettivi campionati per mancanza di un campo da gioco.
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Il problema è nato l’8 ottobre, quando il Comune di San Luca ha comunicato via PEC alla società, che gestisce l’impianto sportivo da tre anni, la chiusura immediata della struttura per scadenza del certificato di agibilità. I tempi previsti per ottenere i nuovi pareri necessari al rinnovo, stimati in oltre un mese, sono incompatibili con il calendario delle partite della Juniores, che dovrebbe disputare tre incontri casalinghi in questo periodo.
La società, già costretta a disputare le partite della prima squadra ad Africo, si trova ora di fronte a una scelta obbligata: ritirare la squadra Juniores dal campionato, pagando la relativa multa. Una decisione che pesa ancor più su una società già in difficoltà economiche dopo la perdita di numerosi sponsor seguita alla retrocessione dalla Serie D.
La dirigenza solleva interrogativi sulla gestione della situazione da parte del Comune, chiedendosi perché non si sia provveduto per tempo al rinnovo del certificato, considerando che i vigili del fuoco necessitano di tempo per valutare le condizioni strutturali della tribuna coperta, punto critico dell’impianto.
Il silenzio degli uffici municipali e del commissario prefettizio rischia di segnare la fine di un’avventura sportiva iniziata nel 2017 con la storica partita della legalità tra la nazionale cantanti e quella dei magistrati. Una conclusione che priverebbe oltre cinquanta giovani dell’unica attività sportiva organizzata disponibile nel territorio di San Luca.