Mer. Ott 16th, 2024

Dopo la chiusura per inadeguatezze a settembre, il Comune blocca l’uso del campo per le partite. La società costretta a cercare un’alternativa per le gare casalinghe.

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Non c’è pace per la società calcistica San Luca 1961. Dopo la chiusura a settembre 2023 dello stadio “Corrado Alvaro” per la mancanza di servizi igienici a norma e lo sversamento fognario nell’area di Santa Venere, un nuovo ostacolo colpisce la squadra. Il Comune di San Luca, tramite una PEC inviata il 8 ottobre dalla responsabile dell’area tecnica, ingegnera Antonella Catanzariti, ha comunicato alla società che lo stadio potrà essere utilizzato solo per gli allenamenti, a causa della scadenza del certificato di agibilità. Fino a quando non verrà rinnovato, previa ispezione degli organi competenti, l’impianto dovrà rimanere chiuso per le competizioni ufficiali.

Questa decisione rappresenta un altro duro colpo per il San Luca 1961, già retrocesso dalla Serie D all’Eccellenza e ora alle prese con ulteriori difficoltà logistiche. La squadra è stata costretta a chiedere ospitalità ad Africo per disputare la recente gara di Coppa Italia contro lo Stilomonasterace. Inoltre, domenica prossima dovrebbe ospitare il Città di Rosarno, ma a pochi giorni dall’incontro, non è ancora chiaro dove si giocherà la partita valida per la quinta giornata del campionato di Eccellenza.

La società, in attesa del rinnovo del certificato di agibilità, spera di ottenere una deroga per poter limitare il numero di tifosi o giocare a porte chiuse. Questa sarebbe una soluzione per evitare danni economici significativi, poiché la mancata disputa delle partite in casa comporterebbe la perdita di incassi fondamentali per una società che già fatica a coprire le spese di gestione.

Il dirigente Antonio Costanzo ha espresso preoccupazione per l’aggravio finanziario che la chiusura dello stadio comporterà. La PEC è stata notificata anche alla stazione dei Carabinieri di San Luca e alla Questura di Reggio Calabria, oltre che al Commissariato di pubblica sicurezza di Bovalino. Il San Luca 1961, composto principalmente da volontari, sta ora valutando tutte le possibili soluzioni per poter continuare a giocare le partite casalinghe senza gravare ulteriormente sulle proprie risorse.