Un progetto innovativo e sostenibile da 4,73 milioni di euro, cofinanziato dal PNRR, che prevede un’azienda agricola autonoma per garantire dignità e lavoro ai migranti
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Il Comune di San Ferdinando, in Calabria, ha lanciato un progetto rivoluzionario per abbandonare l’emergenza delle tendopoli e creare un nuovo modello di accoglienza dignitoso e sostenibile. Con un finanziamento di 4,73 milioni di euro proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’iniziativa prevede la realizzazione di un villaggio agricolo innovativo. Il progetto, che sarà gestito da una cooperativa sociale, punta a offrire alloggio e impiego a circa 180 migranti, con l’obiettivo di coprire i costi di gestione e garantire un’autosufficienza economica nel tempo.
Le nuove strutture abitative saranno integrate in un’azienda agricola, che sorgerà su tre ettari di terreni di proprietà comunale e su alcuni terreni confiscati alla criminalità organizzata. L’intero complesso comprenderà 44 moduli abitativi in legno, ciascuno arredato e in grado di ospitare fino a quattro persone, per un totale di 176 posti letto. L’azienda agricola rappresenta una svolta per il territorio, permettendo di trasformare l’accoglienza da un centro di costo a un generatore di valore.
L’idea alla base del progetto è di creare un’alternativa sostenibile e stabile alle soluzioni temporanee delle tendopoli, che in passato hanno portato alla formazione di veri e propri slum, privi di condizioni igienico-sanitarie adeguate e spesso caratterizzati da degrado e incendi. Per il sindaco Gianluca Gaetano, questo progetto rappresenta una scommessa fondamentale: “Fino a che il villaggio agricolo non sarà operativo, ci tocca tirare a campare, ma abbiamo individuato la strada giusta per garantire sicurezza e dignità a tutti.”
Il progetto si inserisce in una strategia più ampia volta a spezzare la dipendenza dai caporali, attraverso un piano per trasporti sicuri, accesso garantito all’acqua potabile e servizi igienici, oltre a un sistema informativo mirato per i migranti. Con l’obiettivo di essere operativo entro 21 mesi, il villaggio di San Ferdinando rappresenta un modello pionieristico, unendo innovazione sociale e sviluppo economico locale per rispondere a una delle emergenze sociali più pressanti del Sud Italia.