San Ferdinando è al centro di importanti sviluppi, in particolare per quanto riguarda la tendopoli dei migranti e il porto, che, sebbene attribuito a Gioia Tauro, ricade per il 50% nel territorio comunale. Il sindaco Gaetano sottolinea come l’esperienza accumulata negli anni riguardo alla tendopoli evidenzi un fallimento delle politiche pubbliche. Tuttavia, grazie alla sinergia con la Prefettura e la Regione, è stato ottenuto un finanziamento PNRR di 4,7 milioni di euro per realizzare un ecovillaggio solidale. Questo progetto non sarà un ghetto, ma un luogo dove i braccianti potranno sviluppare le proprie attitudini attraverso la produzione agricola, corsi di formazione e ospitalità naturalistica. “Confidiamo di completare il progetto in 18-21 mesi,” afferma il sindaco, evidenziando la governance che prevede che gli ospiti siano responsabili del proprio lavoro e della propria vita, creando reddito grazie a una nuova azienda agricola su tre ettari, che includerà terreni confiscati.In merito al porto, San Ferdinando è socio della fondazione Mask, che ha avviato un istituto di tecnologia superiore. Inoltre, è in fase di realizzazione un investimento PNRR di 1,6 milioni di euro per laboratori avanzati e corsi di formazione sulle professioni innovative legate alla realtà portuale. “Dobbiamo interrogare il dialogo con il territorio e trovare modi per estrarre valore da un’attività attualmente logistica,” conclude il sindaco.
Continua....