Gio. Ago 15th, 2024

Il segretario della Lega e neo senatore a Lamezia: «Onorato del voto ottenuto in questa regione». Le prospettive del Carroccio: «Noi partiremo da sanità e infrastrutture, il Pd ha fatto solo parole». A Rosarno: «No alla baraccopoli»

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

«Onorato del voto in Calabria. Sono qui per servire e non per servirmi». Così Matteo Salvini, leader della Lega e neo eletto senatore proprio in Calabria, in visita a Lamezia Terme, prima tappa del mini tour nella nostra regione e prima di recarsi a Rosarno.
Salvini, accolto da qualche centinaio di persone festanti, ha così voluto ringraziare i suoi elettori, regalando sorrisi, abbracci e tanti selfie, prima di dedicarsi ai discorsi di ben altro tenore.
«Manterremo i piedi per terra – ha detto – nessuno deve esaltarsi. Vedrò di meritarmi tutta questa fiducia, partendo proprio dal lavoro mentre gli altri parlano di problemi che non esistono la Calabria e il nostro Paese hanno bisogno di concretezza e sicurezza».
Il risultato elettorale, evidentemente, è andato ben oltre le aspettative della Lega e dello stesso Matteo Salvini: «Sono sorpreso dal risultato elettorale, non me l’aspettavo così bello. Mi riempie di gioia e anche di responsabilità. Ci sono i dati sul lavoro che vedono i giovani calabresi fra gli ultimi in Europa e costretti a scappare. Parlare poco e fare tanto».
Poi è tempo di affrontare i nodi cruciali, punti cardini della campagna elettorale della Lega in Italia e soprattutto in Calabria: «Lavoro e immigrazione sono direttamente collegati. Non si possono avere migliaia di disperati pronti a essere sfruttati e schiavizzati, primo perché non è morale e non giusto, secondo perché il lavoro merita degnità, terzo perché i calabresi hanno diritto a poter stare qua senza dover scappare. Un’immigrazione positiva, controllata e qualificata significa più lavoro anche per i calabresi».
Salvini ha le idee chiare anche sul futuro politico della Calabria. L’obiettivo è quello di strappare il potere al Partito democratico e prepararsi a governare la Regione: «Il Pd – ha concluso Salvini – ha riempito di parole i calabresi. Il nostro prossimo obiettivo è governare la Calabria partendo dalla sanità e dalle infrastrutture perché è inutile avere una bella terra se non c’è modo di raggiungerla facilmente. Ci prepariamo a governare questa regione da qui a un anno».

NO BARACCOPOLI «I primi razzisti sono a sinistra perché dicono siamo accoglienti ma non si rendono conto che quel tipo di accoglienza crea nuovi schiavi: 2 euro all’ora e schiavitù». A dirlo il leader della Lega Matteo salvini, stasera a Rosarno.
«Rosarno è conosciuta nel mondo non per la sua storia e la sua economia ma per gli immigrati. In un Paese civile non può esistere una baraccopoli come quella» della vicina San Ferdinando, ha aggiunto Salvini.

Giorgio Curcio 

Print Friendly, PDF & Email

Di