Sicurezza stradale: in arrivo una nuova norma per ridurre la mortalità. L’annuncio del ministro
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“Per chi reitera comportamenti imprudenti non basta la sanzione della sospensione della patente per un certo periodo di tempo nei casi più gravi non la vedi più per il resto dei tuoi giorni, perchè errare può essere umano ma perseverare da questo punto di vista è mortale”.
E lo stesso vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini a rilanciare un progetto di cui si discute da tempo. Il famoso “ergastolo della patente”. La nuova norma è stata annunciata da Salvini nel corso della presentazione del primo Safety point presso l’Autostrada A1. Un evento che ha visto il ministro letteralmente scatenato: “Tremila morti l’anno sulle strade italiane – ha spiegato – è un’intera comunità che scompare. Dobbiamo entrare a scuola, e su questo faremo un’altra riunione dopo Pasqua con il ministro dell’Istruzione e il ministro della Scuola. C’è il tema della sanzione e su questo stiamo lavorando a provvedimenti che in altri Paesi europei sono già norma, penso all’alcol Lock che impedisce la messa in moto della macchina se non sei in condizioni di guidare. Si tratta di un etilometro collegato che ti impedisce di mettere in moto l’auto”.
Dopo anni di immobilismo sul fronte della sicurezza stradale qualcosa di muove. D’altra parte va ricordato che lo stesso primo ministro Giorgia Meloni, proprio nel giorno del suo insediamento, mise fra le priorità del suo governo quella della sicurezza stradale. L’unico precedente simile che abbiamo nella storia della Repubblica fu quello di Matteo Renzi. Che fu di parola: dopo gli annunci (anche lui nel giorno dell’insediamento) realizzò la norma dell’Omicidio Stradale. Ora vediamo se il presidente Meloni farà altrettanto.
