Il vicepremier replica alle critiche del cantante durante il concerto di Roccella Jonica: «Ingegneri e architetti lavorano da anni al progetto, ma Pelù sembra avere tutte le risposte»
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Il Ponte sullo Stretto continua a far discutere, anche fuori dai palazzi della politica. Dopo le critiche espresse dal cantante Piero Pelù durante il suo concerto a Roccella Jonica, Matteo Salvini ha risposto con fermezza, difendendo il progetto e il lavoro degli esperti coinvolti. Nel corso della sua esibizione, l’ex frontman dei Litfiba ha criticato aspramente la realizzazione dell’opera, definendola una «stronzata» e sostenendo che solo un «ingegnere corrotto» potrebbe approvarla.
La risposta del ministro delle Infrastrutture e vicepremier Salvini non si è fatta attendere. In un post sui social, ha ripreso il video pubblicato da LaCNews24, in cui Pelù si opponeva pubblicamente al progetto, e ha sottolineato il contributo di «centinaia di ingegneri, architetti e geologi tra i migliori al mondo» che da anni lavorano alla realizzazione dell’infrastruttura. «Ma sicuramente il professor Pelù ne sa più di tutti loro», ha aggiunto ironicamente il ministro.
Le parole di Salvini riflettono la sua determinazione nel portare avanti il progetto del Ponte sullo Stretto, che è stato oggetto di dibattito per decenni. Nonostante le polemiche, il governo continua a promuovere l’iniziativa, considerandola un’opera fondamentale per collegare meglio il Sud Italia e migliorare le infrastrutture del paese. Tuttavia, l’opposizione al progetto rimane forte, sia da parte di esponenti del mondo politico che di personalità del mondo dello spettacolo, come dimostrano le dichiarazioni di Pelù.
Il dibattito è destinato a proseguire, con Salvini che da una parte difende l’opera come un’opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno, e dall’altra voci come quella di Pelù che rappresentano una critica verso un progetto che continua a dividere l’opinione pubblica.