Plastico del progetto preliminare e “esperienza immersiva” con visita virtuale all’opera. La protesta da Villa San Giovanni: “Altro che software, le polveri sottili toccheranno a noi”
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Al Meeting di Rimini, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini ha allestito uno spazio dedicato all'”Italia in movimento”, dove spicca la riproduzione in scala 1:2000 del progetto preliminare del Ponte sullo Stretto. Oltre al plastico, è presente anche una “esperienza immersiva” che consente ai visitatori di fare una visita virtuale all’opera, confrontandone le dimensioni con grattacieli famosi e simulando un viaggio in auto sul ponte.
Tuttavia, l’opposizione – in particolare il PD di Villa San Giovanni – vede questa iniziativa più come uno spot elettorale per Salvini che come un reale tentativo di coinvolgere i cittadini. Vengono infatti contestati i 100.000 euro spesi per realizzare questi allestimenti, definiti una “enorme supercazzola” per “dare vita fatua ad un Frankenstein pericolosissimo”.
I critici sottolineano come i 14 miliardi destinati al Ponte stiano già penalizzando investimenti più urgenti, come il rinnovo della flotta di traghetti “green”, e come i residenti di Villa San Giovanni siano destinati a subire l’inquinamento di un enorme cantiere nel cuore della loro area densamente urbanizzata. L’esperienza immersiva proposta al Meeting, dunque, rischia di distorcere la realtà di un progetto fortemente controverso.