L’autostrada A3 Sa-Rc in Italia rimane il simbolo delle cose incompiute, da parte di una classe politica autoreferenziale e bugiarda capace di negare l’evidenza fino all’inverosimile.
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Chiaramente le risate dei giornalisti stranieri, che lo scorso febbraio in conferenza stampa avevano accolto l’annuncio di Matteo Renzi sulla conclusione dei lavori autostradali dell’ A3 entro il 2016, non erano del tutto ingenerose.
Di fatti alla luce della realtà odierna, dopo 55 anni dalla posa della prima pietra, il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani con la complicità del seguito Pd capitanato dal già fallimentare presidente Oliverio, hanno inaugurato un tracciato per cui 57 km, i più pericolosi, non sono definibili autostrada, visto lo stato dell’asfalto, la mancanza della corsia d’emergenza, e solo due corsie strette.
Per completare davvero la Salerno-Reggio Calabria servirebbero almeno 4 miliardi di euro, che difficilmente verranno stanziati.
La verità è che , per dichiarare conclusi i lavori della Salerno-Reggio Calabria, è stata necessaria una revisione del progetto capace di cancellare i tratti previsti già in fase di gara d’appalto.
In definitiva, quella del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, rimarrà al massimo l’inaugurazione di un’autostrada “mutilata”.
Domenico Furgiuele
Coord. Regionale Noi con Salvini Calabria
