Riace parla all’Europa dei Popoli –aggiunge– con la forza millenaria di relazioni rese possibili da quel mare, relazioni che hanno prodotto inarrivabili livelli di Civiltà. Tutto ciò è avversato dalla Lega che scende al Sud, per carpire voti e rafforzare la sua vocazione antiunitaria. Il segretario della Lega sarà a Riace di venerdì 17, un giorno che è sinonimo di sciagure: come può essere burlone il calendario! Il comizio della Lega si terrà “alla Marina” e non nel borgo e chi conosce la storia di Riace sa bene che differenza abissale intercorra tra i due luoghi che si distanziano per circa sette chilometri di curve e secoli di storia… Lucano non ha mai vinto le elezioni “alla Marina” e finanche l’ultima volta, quella dell’esilio, quella della sua candidatura come consigliere e non come sindaco, nel borgo ha vinto. È il borgo il luogo dell’accoglienza. È nel borgo che è nata “Città Futura”. La Riace famosa in tutto il mondo è la Riace del borgo! Ancora una volta la Lega fugge dalla storia radicata ed espressa da quel luogo che, invece, noi, continueremo ad abitare. Domani saremo accanto a Mimmo Lucano, nella taverna di donna Rosa, in quel villaggio globale fatto di vicoli carichi di bellezza e attraverso le parole e la condivisione testimonieremo vere Prove d’Amore”, conclude.
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