Su Fb, viandante senza fiducia in Dio non va da nessuna parte
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di Raffaella Silvestro
Oltre 700 chilometri a piedi: è quanto si
prefigge di percorrere don Santo Borrelli, sacerdote
dell’Arcidiocesi di Cosenza/Bisignano, per raggiungere Roma dove
il primo settembre sarà ricevuto in udienza da Papa Francesco.
È partito lo scorso 8 agosto da Donnici, frazione di Cosenza,
dove è parroco e, dopo aver attraversato Calabria, Basilicata e
Campania, ora sta transitando in Lazio, con 24 tappe complessive
anche in luoghi suggestivi, con il solo intento di raggiungere
il “Soglio di Pietro” per chiedere al Santo Padre di pregare per
la sua Comunità Parrocchiale, portandogli in dono, come segno
del comune impegno a cercare il volto di Gesù, una mini icona
del “Cristo Pantocratore”, raffigurazione di Gesù in gloria,
tipica dell’arte bizantina, presente in diversi affreschi
absidali. Inoltre sta portando, per presentarla al Pontefice,
una sciarpa che rappresenta le ansie, le preoccupazioni e le
sofferenze dei membri della comunità parrocchiale che hanno
donato i tanti variegati pezzetti di stoffa che la compongono.
Il sacerdote ha tenuto una sorta di “diario” giornaliero
sulla pagina Facebook della Parrocchia di San Michele Arcangelo,
in cui ha evidenziato le riflessioni e i sentimenti raccolti nel
silenzio del cammino solitario, prendendo anche spunto dalle
bellezze delle località attraversate, tanto da scrivere come “il
pellegrino riesce a trasformare la solitudine del cammino da
difficoltà in risorse” ma, anche, che “un viandante sa che senza
la fiducia in Dio non va da nessuna parte”.
Don Santino non è nuovo ad esperienze del genere: oltre ai
vari “Cammini di Santiago” che lo hanno impegnato negli ultimi
20 anni, al cammino in Terra Santa, e a Monte Athos in Grecia,
per visitare i monasteri in cui vivono i monaci ortodossi, solo
2 giorni prima di intraprendere l’esperienza verso Roma, aveva
concluso un “cammino” di 220 chilometri, con un gruppo di
giovani, non solo di Donnici ma anche di Castrovillari, Lecce e
Pisa, che li ha portati da Pietrelcina, luogo natio di Padre
Pio, a Monte Sant’Angelo, luogo di culto di San Michele
Arcangelo, Patrono della Parrocchia di Donnici, passando da San
Giovanni Rotondo.