Dom. Set 1st, 2024


Cittadini disagiati accusano il sindaco di trascurare le esigenze locali in favore dei migranti, mentre si avvicina il recupero di un bene confiscato per scopi sociali

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A Rosarno, il completamento degli ultimi 36 alloggi per migranti in contrada Serricella ha sollevato malumori tra molti cittadini locali. In segno di protesta, diversi rosarnesi disagiati accusano il sindaco di concentrarsi maggiormente sui bisogni degli extracomunitari, trascurando le necessità della comunità locale.

Quello che molti non sanno, però, è che nella stessa contrada Serricella si trova un bene confiscato alla criminalità organizzata, destinato a essere riqualificato grazie a un maxi finanziamento di 1 milione e 383 mila euro proveniente da fondi europei già nelle casse comunali. Questo progetto rientra nell’ambito dell’housing sociale, un’iniziativa volta a creare alloggi accessibili per famiglie con redditi medio-bassi. Gli abitanti della nuova struttura potranno beneficiare di spazi privati e aree comuni, promuovendo così un modello di convivenza solidale.

Inoltre, l’amministrazione ha ottenuto ulteriori 200 mila euro, sempre nell’ambito dell’Agenda Urbana, destinati a migliorare i servizi sociali per gli anziani, ampliando così l’offerta di supporto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Questi progetti dimostrano che l’impegno dell’amministrazione comunale non si limita agli interventi per i migranti, ma è volto a migliorare le condizioni di vita di tutti i cittadini, specialmente quelli in difficoltà.

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