Mar. Lug 16th, 2024

Just Eat-Bva Doxa, leadership emerge con Veganuary

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

E' Roma, seguita da Bologna e Milano,

la città più attiva nel food delivery di cucina vegana. E’

quanto emerge con i risultati di una ricerca condotta dal food

delivery Just Eat insieme a Bva Doxa per esplorare la

propensione degli italiani rispetto alla dieta vegana e

vegetariana in occasione di Veganuary, iniziativa in calendario

ogni anno nel mese di gennaio con l’obiettivo di incoraggiare ad

adottare un’alimentazione totalmente vegana e priva di prodotti

di derivazione animale. Gli analisti segnalano che i piatti

vegani si sono rivelati, sulla base della quinta edizione della

Mappa del cibo a domicilio in Italia, molto popolari su Just Eat

nel 2021 con una crescita della cucina vegana del +67%. Nella

categoria dei piatti più ordinati, oltre a piatti come torta

salata di verdure, pita falafel e babaganoush, spiccano anche i

piatti più amati nel food delivery, in versione vegana. In

particolare, crescono nel 2021 le versioni vegane di poke

(9300kg, +138%), sushi (3200kg, +78%), hamburger (31000 kg,

+59%), pizza (22800kg, +43%), e insalate (3600kg, +20%). La

ricerca ha svelato che gli italiani, pur essendo un popolo

principalmente onnivoro, prestano una maggiore attenzione al

consumo di proteine animali rispetto al passato, per limitarne

gli effetti negativi per la salute. Sono infatti 2 su 3 (67%)

gli italiani che dichiarano di aver ridotto i consumi di carne e

pesce, principalmente per motivi di salute (45%), ma anche per

un’attenzione al tema della sostenibilità (28%). Inoltre, il 20%

degli intervistati ha dichiarato di aver provato in passato una

dieta vegana/vegetariana, mentre circa il 14% si dichiara

propenso a seguire una dieta vegana nei prossimi 12 mesi, e la

propensione cresce (32%) qualora l’adesione al regime alimentare

vegano fosse limitata nel tempo (3-6 mesi). In generale, la

popolazione italiana riconosce al Veganesimo di avere un basso

impatto ambientale (57%) e di essere salutare (55%).

Print Friendly, PDF & Email