Mar. Lug 16th, 2024

Ha picchiato i genitori per farsi consegnare del denaro. Per questo motivo un 33enne di Rogliano è finito in carcere con l’accusa di estorsione e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per essersi reso responsabile di episodi di violenza contro l’ex moglie, è stato infatti raggiunto da un provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Cosenza

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Non sono passati inosservati i numerosi interventi effettuati dai militari di Rogliano e della Radiomobile a casa di una coppia di anziani. I carabinieri, infatti, per ben quattro volte si sono recati nel loro appartamento trovandolo a soqquadro, con mobili danneggiati e suppellettili per terra; talvolta i due avevano anche evidenti lesioni derivanti dall’aggressione subita.

I violenti litigi, le urla, gli spintoni, hanno più volte costretto gli anziani a rivolgersi al 112, rifiutandosi di denunciare l’accaduto. Spesso infatti, il tempo tra la chiamata e l’arrivo dei carabinieri a casa era sufficiente a far cambiare idea ai coniugi.

Prima delle festività però, è stato l’anziano padre del 33enne a rompere il muro di silenzio e a raccontare ai Militari dell’Arma numerosi episodi di violenza. I carabinieri hanno quindi ricostruito diversi episodi di natura estorsiva perpetrati dal 33enne nei confronti dei genitori, nonché danneggiamenti, minacce verbali e aggressioni fisiche quando si rifiutavano di consegnare del denaro.

Questa mattina il Tribunale, accogliendo appieno la ricostruzione dei fatti dei Militari, ha emanato nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Cosenza. L’uomo dovrà ora rispondere dei reati di maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

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