Mar. Lug 16th, 2024

di Padre Francesco Carlino.

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Oggi 21 ottobre 2023, la comunità cristiana di Roccella vivrà un momento che possiamo definire storico perché alle ore 18,00, il vescovo diocesano, S.E. Monsignor Francesco Oliva, al termine dei lavori di ristrutturazione che hanno tenuto la chiesa chiusa per un anno, dedicando il nuovo altare con la benedizione del nuovo ambone e del nuovo tabernacolo, riaprirà al culto la chiesa matrice. 

La chiesa matrice di Roccella Jonica è un luogo di storia, perché conserva gli altari in marmo che si trovavano nell’antica chiesa matrice adiacente al Palazzo Carafa e che furono qui trasferiti prima dell’apertura al culto, seguendo le istruzioni dettate dalla soprintendenza nel 1931, insieme ai medaglioni ovali delle croci consacrali. 

Gli altari minori furono disposti lungo le pareti delle due navate laterali; l’altare maggiore dedicato a San Nicola di Bari fu collocato nella navata di sinistra (ed è l’attuale Altare del Sacro Cuore di Gesù); gli altari che erano collocati nelle due cappelle laterali dell’antica chiesa furono posti: l’uno, dedicato al Santissimo Sacramento, al centro come altare maggiore della nuova chiesa, l’altro, dedicato all’Immacolata Concezione, nell’abside minore di sinistra. 

Nell’abside minore di destra vi è la cappella della riserva eucaristica (con il tabernacolo) collocata su una finta parete con sopra la statua lignea del Cristo risorto opera del XVII secolo e da poco restaurata mentre a sinistra è collocato il Crocifisso ligneo dell’inizio ‘500, purtroppo gravemente ridipinto nel passato, e che ora, per l’occasione, è stato restaurato e portato al suo splendore originale dal Dott. Giuseppe Mantella, neo-direttore dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi di Locri-Gerace.  

Opera di rilievo artistico è anche il catino absidale dell’altare maggiore che è decorato da un affresco del pittore roccellese Raffaele Ursini nel quale è rappresentata la discesa dello Spirito Santo tra gli apostoli.

Questi lavori, finanziati dalla CEI con l’8xmille per il 70%, ha richiesto interventi straordinari sia a livello strutturale che dell’adeguamento liturgico dell’aerea presbiterale che hanno richiesto un impegno della parrocchia per quasi 200 mila euro. 

Di grande importanza è stato il lascito di una benefattrice defunta per la metà della somma che impegna la parrocchia e in questo contesto i singoli fedeli, gli emigrati in Australia, dei donatori straordinari locali, hanno permesso di affrontare man mano le tante uscite non previste nel progetto iniziale. 

Tra i vari donatori, vorrei sottolineare un evento di grande rilievo organizzato dagli artisti Saverio Coluccio e Silvana Borgese che hanno portato nell’Auditorium di Roccella, dall’1 al 5 Agosto, artisti di grande spessore professionale e che si sono resi disponibili per una mostra d’arte di beneficienza a favore dei lavori di ristrutturazione della matrice.

A tutti gli artisti che hanno benevolmente partecipato va il mio personale ringraziamento, come da parte di tutta la comunità roccellese, perché, se è vero che ogni goccia riempia il mare, l’iniziativa in se stessa è stata una manifestazione di grande sensibilità umana e spirituale perché gli artisti hanno aderito generosamente e con grande disponibilità all’iniziativa. 

Nell’invitarvi a partecipare alla liturgia di dedicazione dell’altare nuovo e della riapertura al culto della nostra chiesa matrice, auguro a tutti la gioia e la pace dello spirito nella certezza che non un solo gesto d’amore va perduto perché esso accresce il bene, fortifica la speranza, rianima l’empatia e apre porte di nuove relazioni interpersonali capaci di farci crescere in umanità.

 Articolo a cura di Pasquale Muia’ pubblicato sulla testata INCIPIT – Sistema Comunicazione.

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