Mar. Ago 6th, 2024

Uno spettacolo frutto della creatività del “Teatro della Logosfera”

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È piaciuto tanto, cometestimoniato anche dagli applausi che lo hanno accompagnato e da diversi commenti ascoltati dagli spettatori all’uscita dell’auditorium comunale, lo spettacolo “Vicini anni luce”
che ha debuttato a Roccella, prodotto da “Il teatro della Logosfera”, il Centro teatrale meridionale, “Soli –
darisma onlus”e“Fondamenta Teatro e teatri”, in collaborazione con il Comune. Nato da un progetto di Antonella Multari, una della fondatrici del cantiere d’arte “Logosfera”, lo spettacolo si basa su un episodio
delle “Cosmicomiche ”di Italo Calvino, opera in cui la vocazione alla favola, propria dell’autore, si arricchisce delle prospettive offerte dalle scienze e dalle suggestioni delle narrativa fantascientifica.
Seppur presentata al pubblico, in apertura di serata, dal regista e drammaturgo Andrea Dalla Zanna
come «una prova teatrale, un modo per vedere lo spettacolo come lo vedono quelli che lo preparano», la
performance si è rivelata un’opera ben strutturata e godibile, vivace e spassosa, tanto nei serrati dialoghi
(chiari e fruibili anche nei riferimenti astronomici), che negli agili movimenti scenici (che spesso rimandano al teatro circense), e negli originali intermezzi di musica, canto e nelle coreografie. Bravissimi gli attori Chiara La Gattuta e Marco Rinaldi a interpretare con umorismo ed espressività due personaggi improbabili che dopo aver captato un segnale proveniente da una galassia distante cento milioni di anni luce, danno vita a una serie di peripezie surreali e partendo dal tema dell’espansione dell’universo offrono
spunti di riflessione sulla soggettività umana. Plauso meritato anche alla roccellese Anna Martino che
sulla scena riannoda a ritmi di tamburo gli elementi spazio-temporali.
Lo staff creativo composto da: Alice Benazzi (scenografia), Marina Adriano (costumi), Marta Ferradini
(musica), Roberta Franco ( coreografia), Emanuela Bonfiglio (vocal coach), Memo Dini (arti mimiche),
Giuseppe Pantano (assistente tecnico), Giulio Ferro (luci), Adelaide D’Agostino (decorazione scena),
Anzia Lombardo (decorazione cartelli), Miriam Martino (trucco),Mariagrazia Ferreri (acconciatura).

fonte gazzetta del sud

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