E’ trascorso un anno dalla morte di Sisinio Zito, senatore, sottosegretario, primo cittadino, uomo di valori rari e irripetibili…in una parola uomo politico ma non solo. Si è spento ad 80 anni a Roccella, luogo di mille interessi o semplicemente la sua casa, solo 365 giorni fa. Ma chi lo ha conosciuto non dimenticherà mai la sua innata capacità di realizzare “cose impossibili”.
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Esponente di spicco del Partito Socialista nonché il più giovane senatore italiano all’epoca dell’elezione. Ha ricoperto numerosi incarichi da parlamentare, tra cui Sottosegretario al ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato nel Governo Craxi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione con delega per l’Università nel Governo Spadolini, sottosegretario al Lavoro e alla Previdenza Sociale nel Governo Cossiga; Presidente della Commissione Sanità del Senato dal 1987 al 1991.
Ed infine l’incarico che ha sicuramente lasciato un solco più profondo nel cuore. Dal 1999 al 2009, sindaco nella sua Roccella Jonica.
Persona intellettuale e straordinaria, impegnata da sempre in mille vicissitudini, si è battuto per la Calabria e per il suo paese, sempre con forza e determinazione, dal Porto, al Castello, al Festival Jazz, di cui era cuore pulsante, ed infine l’ultimo suo evento, in cui ha preso parte, quello dell’inaugurazione della Chiesa Matrice del Castello.
«La nostra città perde il suo figlio più illustre, un uomo irripetibile il cui valore e la cui opera rimarranno indelebili nella memoria civica». Affermava proprio un anno fa l’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica.
Oggi a partire dalle ore 18:00, nella ricorrenza del primo anniversario della scomparsa, ci sarà un consiglio comunale aperto al pubblico nella sala polifunzionale dell’ex chiesa Matrice del Castello dei Principi Carafa, proclamato oltre che per ricordare la figura dell’illustre intellettuale e politico, per discutere la proposta di intitolazione del lungomare di Roccella alla sua memoria. L’intero evento verrà trasmesso in diretta da Telemia canale 85 e in diretta streaming.
SARA FAZZARI/Redazione@telemia
