In occasione della ricorrenza del 2 giugno anche Roccella Jonica ha dato il suo contributo celebrando il 70esimo anno della nascita della Repubblica Italiana.
L’importante anniv
ersario ricorre in occasione del referendum istituzionale avvenuto nel 1946, una data rivoluzionaria che ha gettato le basi per la formazione della Costituente.
La sezione di Roccella Jonica della Lega Navale Italiana, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Roccella, la Squadra Navale della Guardia di Finanza, il Comune della cittadina e la società Porto delle Grazie per l’occasione hanno organizzato la “Giornata Nazionale della Sicurezza in Mare”.
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Un importante appuntamento per Roccella, che anche quest’anno sventolerà la bandiera blu e che fra l’euforia della festa nazionale e l’arrivo dell’imminente stagione estiva, ha proposto ai cittadini, bagnanti e non, delle linee guida per godersi il mare in serenità.
Dai medicinali da portare a bordo, a cosa fare in caso di avaria, al semplice uso delle spiagge la sicurezza è stato il fil rouge che ha accompagnato l’intera manifestazione.
La manifestazione si è svolta in due parti, alle ore 11 presso la Via marina c’è stata una dimostrazione in mare con le unità navali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza con il contributo dei cani di salvataggio della S.I.C.S. che hanno effettuato il recupero di un uomo in mare e il recupero di un canotto alla deriva con una persona a bordo.
Dopo le
prime attività pratiche, all’interno del Porto delle Grazie si è svolta nel pomeriggio una conferenza sulla tematica “In mare sicuri” durante la quale si è discusso in modo tecnico e approfondito sui molteplici aspetti legati alla sicurezza in acqua.In seguito la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza e la SICS sono state premiate per l’impegno dimostrato quotidianamente a tutela della sicurezza e della vita umana. La giornata è terminata con dimostrazioni pratiche in mare.
Un evento che ha riscontrato un notevole successo e che dimostra che la sicurezza e l’accortezza in qualsiasi loro espressione non sono un di più ma uno strumento irrinunciabile.
SARA FAZZARI
