UN GRAZIE FA TUTTA LA DIFFERENZA……..
Continua....
C’E’ QUALCOSA CHE SENTO DI DOVER DIRE IN COSCIENZA E DAVANTI A DIO A QUANTI SONO PROPRIETARI DI HOTEL, RISTORANTI, BAR, LIDI O SERVIZI PUBBLICI E ANCHE AI CLIENTI CHE NE USUFRUISCONO.
RICORDATEVI CHE I RAGAZZI E LE RAGAZZE CHE LAVORANO DA VOI SONO PERSONE E NON SCHIAVI, SONO ESSERI UMANI CHE HANNO UNA DIGNITA’ E NON I VOSTRI SERVI E DOVRESTE SENTIRVI PADRI E MADRI DI QUESTI RAGAZZI.
DOVRESTE TRATTARLI ESATTAMENTE COME TRATTATE I VOSTRI FIGLI E DALLA VOSTRA BOCCA DOVRESTE SEMPRE FAR EMERGERE UN CALOROSO E CORDIALE: “GRAZIE”, “PER FAVORE”, “GENTILISSIMO”, “BRAVO”, “SONO FIERO DEL TUO LAVORO” ACCOMPAGNATO DA UN BEL SORRISO E DA UNA PACCA PATERNA SULLA SPALLA!
NON VI COSTA NULLA!
E QUESTO VALE ANCHE PER I CLIENTI CHE A VOLTE TRATTANO QUESTI BRAVI RAGAZZI E RAGAZZE COME SE FOSSERO I LORO PADRONI. A VOLTE, QUANDO SENTO COME LI SI CHIAMA CON ARROGANZA E PRETESA, MI FREMONO LE BUDELLA E IN QUALCHE CASO MI SONO ANCHE ALZATO CON CORAGGIO A CHIEDERE A QUALCHE MALEDUCATO DI RISPETTARLI !
PER QUESTO VI PROPONGO DI LEGGERE LA BELLA RIFLESSIONE DI UNA RAGAZZA CHE TROVATE DOPO LE MIE POVERE PAROLE.
CARI “PADRONI” RICORDATEVI CHE PRETENDERE DA UN RAGAZZO O DA UNA RAGAZZA CHE LAVORINO 10 O 12 ORE CONSECUTIVE A SERVIRE I VOSTRI CLIENTI, A FAR LA SPOLA TRA I TAVOLI E LA CUCINA CENTINAIA DI VOLTE AL GIORNO PER SOLI 400 EURO AL MESE, SENZA PAGAR LORO GLI STRAORDINARI E SENZA RISPETTARLI NELLA LORO DIGNITA’, E’ UN OFFESA CHE FATE ALL’UMANITA’ INTERA, OLTRE CHE A DIO CHE HA CREATO I SUOI FIGLI LIBERI E LI VUOLE ONORATI.
PONETE UN FRENO ALLA VOSTRA AVIDITA’ E DATE LA GIUSTA ED EQUA PAGA A QUESTI GIOVANI, PERCHE’ VI RICORDO CHE FRODARE IL GIUSTO SALARIO AGLI OPERAI PER IL CATECHISMO DELLA CHIESA SI CHIAMA “PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO CHE GRIDA GIUSTIZIA AL COSPETTO DI DIO”!
LO SCRIVO PERCHE’ RICEVO TANTE CONFIDENZE DI GIOVANI LAVORATORI E L’HO SPERIMENTATO ANCHE TRA QUALCHE MIO FAMILIARE CHE NE HA FATTO LA DRAMMATICA ESPERIENZA.
CARI “PADRONI” – VISTO CHE A VOLTE VI SENTITE TALI – PENSARE SOLO AD AUMENTARE IL VOSTRO CONTO IN BANCA SUL SUDORE E LA FATICA DI QUESTI RAGAZZI, GRIDA GIUSTIZIA AL COSPETTO DI DIO CHE NON PUO’ BENEDIRE QUELLO CHE INCASSATE FRODANDO IL GIUSTO SALARIO A UN OPERAIO.
MOLTI RAGAZZI CHE VOI SOTTOPAGATE, AL NORD SAREBBERO PAGATI ALMENO IL TRIPLO – SE NON IL QUADRUPLO – PER IL LAVORO ESTENUANTE A CUI LI SOTTOPONETE.
MODERATE LA VOSTRA BRAMOSIA E SIATE GIUSTI E ONESTI CON I NOSTRI RAGAZZI CHE – ANCHE PER QUESTO – SPESSO SCELGONO DI EMIGRARE AL NORD O ALL’ESTERO.
GRAZIE A DIO NELLE NOSTRE ZONE CI SONO ANCHE TANTE ECCEZIONI ED ESEMPI BELLISSIMI DI RISPETTO DELLA DIGNITA’ DEI RAGAZZI E DI EQUITA’ NEL TRATTAMENTO DA PARTE DI RISTORATORI E PROPRIETARI DI LIDI, HOTEL E BAR.
CONOSCO PERSONALMENTE QUALCHE LAVORATORE DI COLORE CHE E’ STATO MESSO IN REGOLA E PAGATO EQUAMENTE DA QUALCHE BRAVO ED ONESTO IMPRESARIO DELLE NOSTRE ZONE. QUESTI SONO ESEMPI CHE MI RALLEGRANO L’ANIMA E MI FANNO ESULTARE IL CUORE DI GIOIA!
NON FACCIO NOMI PERCHE’ NON VOGLIO FAR PUBBLICITA’ A NESSUNO. MA SPERO CHE NEL NOSTRO SUD PREVALGA IL RISPETTO DEI LAVORATORI E LA GIUSTIZIA NEI LORO CONFRONTI.
LO RIBADISCO: QUESTI RAGAZZI SONO PERSONE CON UNA DIGNITA’ E NON SERVI, SONO ESSERI LIBERI E NON “MERCE COMPRATA AL MERCATO DELL’A.A.A. CERCASI”!
INTANTO MEDITIAMO TUTTI QUESTA BELLA RIFLESSIONE DI QUESTA RAGAZZA D.U.
Per tutte le volte che vi sedete senza neanche rivolgerci un saluto e che, sedendovi, vi aspettate di essere serviti non come clienti, ma come padroni.
Per tutte le volte in cui, la sera, il mio contapassi segna dieci chilometri in due ore e quasi 40°C senza che voi lo sappiate.
Per le volte in cui ingoio il dispiacere di non essere apprezzata, rispettata, considerata, per il lavoro che faccio.
Per quelle volte in cui mi adeguo, accetto e lascio scorrere le brutte parole e gli sguardi onnipotenti.
Ad ognuna di queste cose, dedico le mie mani non più femminili, le mie dita bruciate sotto i piatti roventi, la pelle che cade e i calli dell’abitudine.
Ai camerieri che vi servono il pranzo,
ai baristi che vi preparano il caffè,
alle donne che vi puliscono i bagni,
ditelo un grazie ogni tanto,
che in questa vita, ricordatevi,
nulla ci è dovuto.
Profilo fb don Francesco Carlino