Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il Ministero della Cultura presenta una scoperta storica che potrebbe ricollegare l’Aspromonte alla leggenda di Spartaco e alle sue battaglie contro i romani.
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Durante la 26a Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, il Ministero della Cultura ha annunciato un importante ritrovamento archeologico sull’Aspromonte, tra i territori di Ciminà e Molochio. Si tratta di strutture murarie che potrebbero risalire all’epoca di Spartaco, il celebre gladiatore ribelle che, secondo la leggenda, trovò rifugio proprio in queste montagne dopo essere stato tradito dai pirati. Per intrappolarlo, le legioni romane avrebbero costruito fortificazioni nell’area, ipotesi che troverebbe riscontro nei resti rinvenuti.
Tra giugno e settembre, campagne di scavi e ricerche hanno portato alla luce queste strutture, e ulteriori indagini verranno condotte per approfondire l’origine e la storia di questi ritrovamenti. La scoperta valorizza ulteriormente l’Aspromonte, non solo come luogo di grande bellezza naturale ma anche come sito di interesse storico e archeologico, legato a uno dei momenti più avvincenti della storia antica.
Durante la presentazione, il sindaco di Ciminà ha sottolineato l’importanza del ritrovamento per il territorio, definendolo “una delle scoperte più significative per la nostra comunità”. Il comune di Ciminà ha supportato gli archeologi e contribuito anche economicamente alle attività di ricerca, considerandolo un investimento per valorizzare il patrimonio culturale locale.
Il Ministero della Cultura ha inoltre annunciato una campagna di comunicazione per sensibilizzare il pubblico e rendere l’Aspromonte una destinazione sempre più apprezzata per la sua ricchezza storica. Il progetto mira a trasformare l’immagine dell’Aspromonte, mostrando quanto questo territorio possa offrire sia dal punto di vista naturalistico che da quello archeologico, invitando i visitatori a riscoprire il fascino di una Calabria ancora poco conosciuta.