Mer. Lug 17th, 2024

Ugo Franco – Era il 1952 quando Francesco Valenti lasciò Bivongi per emigrare in Australia e sistemarsi a Sydney. Dopo sessantacinque anni, per la prima volta, ritorna nel suo paese natio. Un vero record quello di Francesco che ha battuto la detentrice che vive in Argentina, Ofelia Spagnolo, ritornata a Bivongi dopo cinquantasei anni.

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Francesco ha novant’anni ed è tornato accompagnato dai suoi tre figli, Anna, Mario e Teresa, mentre l’altra figlia Natalina è rimasta a Sydney. Incontriamo Francesco, i figli e i parenti all’uscita dalla chiesa dove hanno assistito alla messa celebrata in suffragio della moglie morta nel mese di aprile a ottantasette anni, <<Quando sono partito – dice Francesco – l’autista è venuto a prendermi davanti il cancello del medico Zaffino e, con i miei due fratelli, ci ha portati a Monasterace. Con il treno, io e il mio fratello maggiore, siamo arrivati a Messina per prendere la nave. Ricordo che prima d’imbarcarmi ho dovuto lasciare a mio fratello i regali che portavo in Australia e anche l’olio perché vietati. Sono partito con la nave “Neptunia” e il viaggio è durato 28 giorni. I Primi mesi a Sydney sono stati molto difficili, non capivo la lingua e se avessi avuto i soldi sarei tornato a casa. Poi, piano piano ho superato la crisi lavorando e, dopo ventiquattro mesi, mi sono sposato per procura con mia moglie, Valenti Giuseppa, che era rimasta a Bivongi e, poi, mi ha raggiunto in Australia. Abbiamo lavorato sodo e la nostra famiglia è cresciuta con i nostri quattro figli. Dopo mesi di prova in una fattoria ho comprato dei terreni e ho creato una piccola azienda riuscendo a immettere sul mercato la mia produzione riuscendo a dare  un po’ di benessere alla mia famiglia facendo sì che i miei figli diventassero dei professionisti. Sono tornato dopo tanti anni perché prima non potevo in quanto mia moglie, Valenti Giuseppa, era ammalata di cuore e non poteva prendere l’aereo perché sconsigliata dai medici. Purtroppo, nel mese di aprile mia moglie ci ha lasciati e miei figli mi hanno consigliato di tornare a Bivongi per incontrare i parenti e restare per la festa della Madonna “Mamma Nostra”. Sono contento di essere tornato. Ho trovato una paese nuovo e ho visto il centro storico ben tenuto e anche il rione Casale dove mi sono cresciuto che mi ha riportato la mente alla gioventù. Mi complimento con i bivongesi per i progressi che sono stati fatti. Il prossimo lunedì ripartirò per l’Australia rinvigorito e spero che “Mamma Nostra”, nonostante i miei novant’anni, mi dia la forza di ritornare presto>>.

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