Mar. Lug 16th, 2024

Le elezioni provinciali a Cosenza, seppur caratterizzate da un limitato coinvolgimento del pubblico elettorale, hanno delineato le dinamiche e gli equilibri della politica locale, superando la mera lettura numerica e focalizzandosi sulle traiettorie degli attori politici coinvolti.

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Il candidato Pasquale De Franco di “Ad Maiora” si è affermato come il più votato, raccogliendo 5706 preferenze. Alle sue spalle, nella lista di centrodestra, figurano Giancarlo Lamensa con 5180 voti, mentre Antonio Russo e Mario Bruno, con rispettivamente 1414 e 419 voti, rimangono esclusi dal Consiglio provinciale. La lista “Ad Maiora” totalizza 12719 preferenze complessive.

Il partito “Azione” ha visto l’elezione di Ferdinando Nociti con 4293 voti su un totale di 8293, mentre in “Italia del Meridione” il candidato più votato è Andrea Algieri con 2707 preferenze su 8171.

Le due liste più votate sono state “Forza Italia” con 31259 preferenze e “Provincia Democratica” con 26248. Entrambe eleggono 4 consiglieri ciascuna:

Forza Italia:

Alfonso D’Arienzo (5231 voti)
Francesco Chiaravalle (5208 voti)
Carmine Lo Prete (4798 voti)
Francesco Morelli (4221 voti)
Provincia Democratica:

Giuseppe Ciacco (4320 voti)
Rosellina Madeo (4151 voti)
Salvatore Tavernise (4018 voti)
Pino Capalbo (3801 voti)

I risultati, ancora ufficiosi secondo quanto pubblicato sul portale dell’ente, delineano il nuovo organo provinciale composto da 12 consiglieri, rappresentando una riduzione rispetto ai 16 precedenti, aspetto ritenuto significativo da Marcello Manna, collegato allo spopolamento della provincia che conta ora meno di 700mila residenti.

L’affluenza alle urne è stata rilevante, con l’80,11% degli aventi diritto che ha partecipato al voto al momento della chiusura delle votazioni alle 22. Le votazioni si sono svolte in diversi seggi, registrando andamenti variabili nelle diverse fasce demografiche della provincia.

Gli schieramenti in campo, tra cui spiccano Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Azione, e Provincia Democratica, riflettono una complessa dinamica politica locale, con particolare attenzione ai rapporti nel centrosinistra e al Partito Democratico, che ha presentato la lista “Provincia Democratica” in un contesto segnato da tensioni interne e alleanze strategiche.

Ora, dopo la fase dei conteggi, si aprirà il tempo dell’analisi per comprendere appieno gli esiti e le dinamiche che caratterizzano questa tornata elettorale provinciale.

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