Mar. Lug 16th, 2024

Trasformazione Urbana e Nuove Regole: Un Racconto di Tolleranza Zero e Progresso

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L’abusivismo pubblicitario ha da tempo offuscato l’orizzonte urbano di Pizzo, ma finalmente una nuova era è all’orizzonte. Con la ferma determinazione dell’Amministrazione Pititto e la sua politica di “tolleranza zero”, si è avviata una trasformazione che ha messo fine alla lunga battaglia legale con la Pubbliemme. Ora, con il verdetto favorevole del Tar e del Consiglio di Stato, l’esecutivo comunale si sta muovendo con decisione verso l’eliminazione dei pannelli abusivi.

La rimozione dei pannelli, anche se complessa e in parte rallentata dalla provenienza esterna dell’azienda incaricata, è in corso. Tuttavia, un recente episodio ha sollevato polemiche: la rimozione della dicitura “affissione abusiva” da alcuni pannelli ha già scatenato una denuncia. Nel frattempo, i pannelli di dimensioni minori sono stati rimossi rapidamente, mentre quelli più imponenti richiedono più tempo.

La situazione attuale vede già alcuni successi: pannelli singoli rimossi, pubblicità coperte e strutture parapedonali smontate. Anche se ci sono ancora sfide, come la rimozione dei faretti al PalArcobaleno, l’entusiasmo è palpabile. I cittadini di Pizzo hanno apprezzato il coraggio dell’amministrazione e dei suoi funzionari, come il comandante della Polizia locale Giulio Dastoli e il segretario generale Carmelo Impusino.

Questo intervento non solo risponde a una questione estetica, ma ha anche implicazioni economiche significative. Per anni, gli spazi pubblicitari sono stati monopolizzati, limitando le opportunità per altri operatori economici. Ora, con l’apertura del mercato e l’imminente regolamento dell’amministrazione Pititto, si promettono equità e trasparenza. Inoltre, l’ente sta lavorando per recuperare gli ultimi cinque anni di affissione abusiva, comprese sanzioni e interessi.

Pizzo sta abbracciando un nuovo futuro, dove l’abusivismo non ha più posto e dove le regole sono chiare per tutti.

Ripulendo l’Orizzonte Urbano: Il Deciso Passo di Pizzo Contro l’Abusivismo Pubblicitario

Sottotitolo: Trasformazione Urbana e Nuove Regole: Un Racconto di Tolleranza Zero e Progresso

Testo: L’abusivismo pubblicitario ha da tempo offuscato l’orizzonte urbano di Pizzo, ma finalmente una nuova era è all’orizzonte. Con la ferma determinazione dell’Amministrazione Pititto e la sua politica di “tolleranza zero”, si è avviata una trasformazione che ha messo fine alla lunga battaglia legale con la Pubbliemme. Ora, con il verdetto favorevole del Tar e del Consiglio di Stato, l’esecutivo comunale si sta muovendo con decisione verso l’eliminazione dei pannelli abusivi.

La rimozione dei pannelli, anche se complessa e in parte rallentata dalla provenienza esterna dell’azienda incaricata, è in corso. Tuttavia, un recente episodio ha sollevato polemiche: la rimozione della dicitura “affissione abusiva” da alcuni pannelli ha già scatenato una denuncia. Nel frattempo, i pannelli di dimensioni minori sono stati rimossi rapidamente, mentre quelli più imponenti richiedono più tempo.

La situazione attuale vede già alcuni successi: pannelli singoli rimossi, pubblicità coperte e strutture parapedonali smontate. Anche se ci sono ancora sfide, come la rimozione dei faretti al PalArcobaleno, l’entusiasmo è palpabile. I cittadini di Pizzo hanno apprezzato il coraggio dell’amministrazione e dei suoi funzionari, come il comandante della Polizia locale Giulio Dastoli e il segretario generale Carmelo Impusino.

Questo intervento non solo risponde a una questione estetica, ma ha anche implicazioni economiche significative. Per anni, gli spazi pubblicitari sono stati monopolizzati, limitando le opportunità per altri operatori economici. Ora, con l’apertura del mercato e l’imminente regolamento dell’amministrazione Pititto, si promettono equità e trasparenza. Inoltre, l’ente sta lavorando per recuperare gli ultimi cinque anni di affissione abusiva, comprese sanzioni e interessi.

Pizzo sta abbracciando un nuovo futuro, dove l’abusivismo non ha più posto e dove le regole sono chiare per tutti.

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