Sab. Lug 27th, 2024

Con il progetto del Ponte riparte anche la macchina delle consulenze. La società Stretto di Messina ha speso circa 4 milioni di euro per incarichi esterni, con l’obiettivo di accelerare le procedure della grande opera. Questi incarichi sono stati distribuiti ad avvocati, tecnici ed ex manager in pensione. Vediamo alcuni dettagli:

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  • Vincenzo Fortunato, un super burocrate ministeriale che ha curato la liquidazione della società dal 2013 al 2022, riceverà un compenso di 80.000 euro per aiutare la società a velocizzare le procedure. Questo incarico è stato assegnato dall’amministratore delegato Pietro Ciucci.
  • Fabio Cintoli e Roberto Pecoranio, due legali, hanno ricevuto incarichi simili da 80.000 euro ciascuno.
  • Carlo Parmeggiani, ex portavoce del governatore veneto Luca Zaia, supporterà l’ufficio stampa con un compenso di 120.000 euro. La consulenza riguarda l’ambito della comunicazione e delle relazioni istituzionali.
  • Inoltre, 18.000 euro sono stati destinati all’aggiornamento del sito internet della società.

Queste consulenze, firmate nel novembre 2023, scadranno tutte il 31 dicembre 2024. L’obiettivo è rimettere in moto velocemente la macchina del progetto, che era ferma da 10 anni, e aprire i cantieri entro quest’anno. Nonostante le spese, restano ancora molti dubbi riguardo ai controlli antisismici e all’effetto del vento sulla grande opera2.

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