Mar. Lug 16th, 2024

La clamorosa notizia del giorno è che nel testo della Gazzetta Ufficiale del “Dl Ristori”, infatti, non c’è alcuna traccia dell’articolo, inizialmente annunciato e confermato dai portavoce del Governo, che esprime la volontà di accorpare le elezioni indette per il 22 e 23 novembre per i comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (tra cui Siderno e Delianuova), prossimi al primo appuntamento elettorale utile del 2021, ma si fa riferimento esclusivo alle altrettanto imminenti elezioni degli organi territoriali e nazionali degli organi professionali, ad eccezione dei casi in cui possano essere svolte per via telematica. Dunque teoricamente a Siderno e anche a Delianuova si voterebbe il 22 e il 23 novembre, ma nel testo della Gazzetta Ufficiale del “Dl Ristori” manca  anche un altra novità rilevante che c’era nella bozza iniziale del governo cioè che è stata omessa anche il rinvio delle elezioni dei Consigli metropolitani, per i quali, limitatamente al 2020, il termine per procedere a nuove consultazioni è fissato in 180 giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo. È il caso di Reggio Calabria la data dove la data per la celebrazione del voto per il Consiglio metropolitano era stata già fissata per il prossimo 29 novembre.

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Ma in realtà la decisione di rinviare le elezioni sia nei comuni i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e sia quelle dei Consigli metropolitani però è piuttosto controversa, in quanto il passaggio inserito nella bozza è stato poi stralciato. Ma potrebbe anche “tornare in auge” con un emendamento del governo o con un nuovo dpcm.

Ma anche c’è anche l’ipotesi di rinviare il turno straordinario delle comunali nei comuni sciolti per infiltrazioni mafiose per ora previste il 22 e il 23 novembre (che sono tutti comuni calabresi) nella data in cui si voterà per le elezioni regionali in Calabria in cui in caso in cui la regione andasse al voto a gennaio 2021, prima della finestra elettorale di aprile-giugno 2021

Dunque tutto è congelato in attesa di decisioni da parte del governo nazionale.

redazione@telemia.it

 

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