Il Segretario Generale della Fillea CGIL Calabria, Simone Celebre, ha espresso forte preoccupazione per i ritardi accumulati nella costruzione di tre importanti ospedali: quello della Sibaritide, di Palmi e di Vibo Valentia. Secondo Celebre, la situazione è ormai inaccettabile e occorre un intervento rapido da parte delle autorità competenti per rispettare i cronoprogrammi stabiliti.
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Ospedale della Sibaritide
Celebre ha evidenziato che, dopo una sospensione dovuta all’approvazione di una variante, i lavori per l’Ospedale della Sibaritide sono ripresi e attualmente si è completato il 19% dell’opera, con fine lavori prevista per il 2026. Sono impegnate 60 maestranze e 5 ditte, ma Fillea CGIL vigilerà affinché i diritti e la sicurezza dei lavoratori vengano rispettati e il progetto venga portato a termine nei tempi stabiliti. Quest’opera è cruciale per migliorare i servizi sanitari della regione e ridurre l’emigrazione sanitaria.
Ospedale di Palmi
La situazione dell’Ospedale di Palmi è definita “vergognosa”. I lavori, iniziati molti anni fa, sono stati caratterizzati da continue interruzioni e ritardi, con problemi economici e gestionali che hanno rallentato l’avanzamento. Celebre denuncia che i cantieri sono solo parzialmente attivi e non c’è ancora una data certa di completamento, creando frustrazione tra i cittadini e scetticismo verso le promesse delle autorità locali.
Ospedale di Vibo Valentia
Celebre ha descritto la situazione dell’Ospedale di Vibo Valentia come la più preoccupante. Nonostante i lavori preliminari siano quasi conclusi, ci sono seri ritardi nell’approvazione del progetto esecutivo e dubbi sulla disponibilità dei fondi necessari. Il costo dell’opera è salito a circa 190 milioni di euro e, sebbene la fine dei lavori sia prevista per il 2026, Fillea CGIL teme che il progetto possa subire ulteriori ritardi.
Celebre ha ribadito la necessità di chiarezza e trasparenza da parte delle istituzioni, sollecitando l’avvio delle opere principali per l’ospedale di Vibo Valentia e chiedendo una data certa per l’apertura dei cantieri.
