Ven. Ago 16th, 2024

Il Procuratore Nicola Gratteri denuncia i rischi dell’abolizione dell’abuso d’ufficio e della separazione delle carriere: “Favorirà gli amici degli amici e indebolirà il sistema giudiziario”.

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La riforma della giustizia promossa dal Ministro Nordio è destinata a favorire solo una categoria: i raccomandati. Questo è il severo monito del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, che denuncia come l’abolizione dell’abuso d’ufficio non solo crei un preoccupante vuoto normativo, ma legittimi pratiche illecite che penalizzeranno le persone oneste. Secondo Gratteri, la riforma aprirà la strada a favoritismi sfacciati, permettendo ai “raccomandati” di ottenere lavori pubblici e vincere concorsi grazie a connivenze interne.

Non solo. Con la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, il procuratore avverte che il PM, perdendo la sua imparzialità, si trasformerà in un poliziotto, minando il principio di giustizia oggettiva. Un cambiamento che, secondo Gratteri, non solo rappresenta un danno per la collettività, ma mette a rischio l’indipendenza del potere giudiziario, aprendo la strada a una pericolosa subordinazione all’esecutivo.

In un contesto già segnato da un sistema penitenziario in crisi, con carceri che non garantiscono né la rieducazione né la sicurezza, Gratteri lancia l’allarme: la riforma non risolverà i problemi strutturali, anzi, rischia di aggravarli, rendendo ancora più difficile il raggiungimento della giustizia.

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