Autopsie eseguite sui corpi dell’ex parlamentare e della madre. Sotto indagine l’ultima moglie di Matacena per sospetto avvelenamento.
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Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, sono state riesumate le salme di Amedeo Matacena e di sua madre, Raffaella De Carolis. Entrambi sono deceduti nel 2022, a soli tre mesi di distanza, a Dubai, dove l’ex parlamentare di Forza Italia si era rifugiato per sfuggire a una condanna legata al processo Olimpia. La salma di Matacena è stata riesumata dal cimitero di Minturno, provincia di Latina, mentre il corpo della madre è stato esumato dal cimitero di Condera, a Reggio Calabria.
Le autopsie sono state eseguite presso l’istituto di medicina legale della Sapienza a Roma. L’esame sul corpo di Matacena è stato condotto dal medico legale Aniello Maiese e dalla tossicologa Maria Chiara David, mentre quello su Raffaella De Carolis è previsto per il pomeriggio. Gli esiti completi delle autopsie saranno resi noti entro 90 giorni, con la relazione finale destinata al sostituto procuratore Sara Parezzan, titolare dell’inchiesta.
Al centro delle indagini vi è l’ultima moglie di Matacena, Maria Pia Tropepi, indagata per duplice omicidio. La Procura sospetta che Matacena e sua madre possano essere stati avvelenati, poiché la Tropepi ha successivamente rivendicato di essere l’erede universale sulla base di un testamento olografo, attualmente oggetto di verifica.