Dom. Set 1st, 2024

La Procura antimafia ha avanzato le richieste nell’ambito del procedimento “Svevia”

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Il pubblico ministero della Dda di Catanzaro ha richiesto pene che superano i 300 anni di carcere nel processo legato all’operazione antidroga “Svevia”. Coinvolti venti imputati che hanno optato per il rito abbreviato. L’operazione ha smascherato un gruppo criminale attivo nel narcotraffico tra Lamezia, Reggio, Catanzaro e Roma, guidato da un discendente della famiglia Giampà della ‘ndrangheta. La rete di approvvigionamento si estendeva fino a San Luca, Rosarno e Roma, in collaborazione con i Casamonica. Alcuni appartenenti alla comunità rom di contrada Scordovillo sono stati coinvolti nel provvedimento.

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