Prefetto Milano Lamorgese, lo Stato esiste il messaggio è chiaro
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La mafia si sconfigge con le forze di polizia, il controllo del territorio, l’attività della magistratura, le politiche sociali. Ma c’è anche un fronte che ha un’importanza sì economica, ma anche pedagogica. E’ l’ assegnazione dei beni sequestrati alle organizzazioni criminali ai Comuni e ad altre istituzioni dello Stato. In questo che si può considerare un altro passo verso la legalità oggi è stata annunciato dalla Prefettura di Milano che 97 immobili, fra appartamenti, terreni, box, per un valore di oltre 13 milioni di lire, confiscati definitivamente in Lombardia in particolare nella città metropolitana del capoluogo lombardo e in provincia di Monza, saranno consegnati agli enti locali. In tal senso si è svolta una conferenza di servizi dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (Anbsc): sono state presentate manifestazioni di interesse per quasi tutti beni in gran parte da Comuni per scopi sociali e istituzionali. Luciana Lamorgese, prefetto di Milano, ha evidenziato che “il messaggio è chiaro: lo Stato esiste e il fatto che venga restituito alla collettività un bene che fino a poco prima era tenuto da consorterie criminali è un messaggio forte. Si riporta la legalità”.
Secondo la Corte, Autostrade per l’Italia non ha alcun obbligo di installare sistemi di rilevazione della velocità ed è per questo che i magistrati non hanno ritenuto Autostrade per l’Italia legittimata ad ottenere la sospensione dell’esecuzione della sentenza del 10 aprile scorso. “La tutela della sicurezza stradale – sottolineano la Società e Polstrada – è in capo alle istituzioni preposte. Polizia Stradale ed Autostrade per l’Italia stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM, approvato con provvedimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti numero 3338 del 31 maggio 2017”.