Continua il sindaco Michele Tripodi: “In nome della spending rewiew non si possono chiudere servizi pubblici importanti per il territorio”
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La decisione di chiudere l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Polistena, assunta dalla Direzione regionale, è un atto arbitrario e immotivato, non anticipata da nessun documento ufficiale di pianificazione aziendale, né di riorganizzazione interna. Tale scelta, adottata senza il consenso di nessuno, arreca un enorme danno in termini di servizi ai cittadini del comprensorio, che per accedere alle attività di sportello dell’Agenzia delle Entrate prima svolte in loco, dovranno ora recarsi a Palmi o a Reggio Calabria, con gravi disagi per l’utenza. Polistena è infatti un comune baricentrico, facilmente raggiungibile da ogni parte del comprensorio, e dove rimangono operativi altri servizi complementari come l’INPS, il centro per l’impiego, l’ufficio agricolo di zona e soprattutto ospedale e scuole che richiamano utenti da ogni luogo.
Sembrerebbe, che la causa pretestuosa della chiusura sia l’insufficienza di personale, dovuta al prossimo pensionamento di una delle due unità preposte allo sportello, quando invece sappiamo bene che i dipendenti assegnati complessivamente all’ufficio di Polistena fossero quattro ed almeno uno avrebbe potuto sostituire il dipendente in via di pensionamento. Assegnando tempestivamente nuovo personale alla funzione sportello, detta Agenzia avrebbe potuto e dovuto mantenere in vita l’ufficio, garantire la continuità del servizio svolto logisticamente in un immobile dove addirittura non grava nessun costo di affitto. Per tali motivi, il provvedimento assunto è illegittimo e carente di motivazione, dunque ne chiediamo la revoca, avendo già comunicato formalmente il nostro aperto dissenso.
Sottolineiamo infine che lo stesso non è stato preceduto da nessuna attività interlocutoria con l’Amministrazione Comunale, comportamento scorretto che ci ha indotto a mettere in mora per iscritto la Direzione Generale dell’Agenzia dell’Entrate, diffidando gli autori di quest’ennesimo scippo nei confronti del territorio, a riaprire con sollecitudine l’ufficio di Polistena, contestualmente preannunciando in caso contrario, di adire le vie legali e segnalando le gravi irregolarità del procedimento alle autorità competenti. Non è più tollerabile infatti che in nome dei tagli e della spending rewiew si possa giustificare qualunque provvedimento di riduzione, interruzione o chiusura di servizi pubblici importanti per il territorio.