Mar. Lug 16th, 2024

Un nuovo capitolo nell’economia turistica: Rende adotta la tassa di soggiorno

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow


Dal primo giugno, i visitatori a Rende dovranno affrontare una nuova spesa: la tassa di soggiorno. Questa decisione, ufficializzata dai tre commissari, è stata anticipata da mesi di dibattiti e consultazioni tra albergatori, amministratori locali e rappresentanti di categorie. La delibera, approvata almeno due anni fa, è finalmente entrata in vigore, aprendo le porte a un nuovo capitolo nell’economia turistica della città.

Il gettito previsto di questa imposta è ancora oggetto di speculazioni, ma potrebbe rivelarsi una risorsa significativa per il bilancio comunale. Nel 2023, Rende ha ospitato circa 130.000 visitatori, un dato promettente che suggerisce un potenziale impatto positivo sull’economia locale.

La tassa di soggiorno è istituita in base alle disposizioni normative, con il suo gettito destinato a finanziare una serie di interventi nel settore turistico. Tra questi interventi rientrano il supporto alle strutture ricettive, la manutenzione e il recupero dei beni culturali e ambientali, nonché il potenziamento dei servizi pubblici locali.

Secondo quanto stabilito nella delibera di Consiglio firmata recentemente, l’imposta sarà corrisposta per ogni pernottamento nelle strutture ricettive, fino a un massimo di sette pernottamenti consecutivi nell’arco dell’anno solare, a condizione che avvengano nella stessa struttura ricettiva.

L’introduzione di questa tassa segna un cambiamento significativo nel panorama turistico di Rende, e ora sarà interessante osservare come influenzerà l’afflusso di visitatori e le risorse disponibili per lo sviluppo turistico locale.

Print Friendly, PDF & Email