Gio. Ago 8th, 2024

Scopo é tutelare patrimonio documentale del settore

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di Raffaella Silvestro

   

La giunta regionale, su proposta dell’assessore

alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo,

nel corso dell’ultima seduta, ha deliberato l’approvazione del

progetto pilota di “Valorizzazione e conservazione dell’archivio

storico: dal Real Genio civile di Reggio Calabria al

dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria”, in

adesione al Fondo Cultura di cui alla legge 77/2020, pubblicato

dal ministero della Cultura”. Lo rende noto, con un comunicato,

l’ufficio stampa dell’esecutivo.

“Il ‘Fondo per la cultura’ – si aggiunge – è finalizzato a

sostenere investimenti e altri interventi per la tutela, la

conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la

digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e

immateriale ai sensi della normativa vigente”.

“Il progetto approvato dalla Giunta – riferisce in una nota

l’assessorato alle Infrastrutture – è stato promosso su proposta

del dirigente del settore 4, ‘Vigilanza normativa tecnica sulle

costruzioni e supporto tecnico – area di Reggio Calabria’,

Caterina Loddo, ed è volto alla tutela del patrimonio

archivistico e alla valorizzazione e fruizione dell’archivio

storico. Si tratta dell’insieme dei fascicoli raccolti da oltre

30 anni e che costituiscono il cuore della macchina

amministrativa. La loro corretta gestione e conservazione

consente di ottenere efficacia ed efficienza nella quotidianità

dell’azione amministrativa, oltre a essere garanzia di

trasparenza dell’amministrazione, con ricadute rilevanti,

formali e sostanziali, nel rapporto tra i privati e la pubblica

amministrazione, sia in materia di accessi agli atti che per

qualsiasi altra corrente interazione degli uffici con la utenza

esterna”.

“Ciò consentirà inoltre – afferma ancora l’assessorato –

notevoli benefici per l’ente e soprattutto per la collettività,

garantendo ai professionisti la possibilità di accesso alla

documentazione informatizzata da qualsiasi luogo e mediante un

semplice dispositivo collegato a internet grazie al portale

utenti e attraverso l’utilizzo di apposite credenziali. Tale

progetto, infine, potrebbe essere esteso a breve anche per gli

archivi storici di Catanzaro e Cosenza. Un altro passo per la

Calabria digitalizzata”.

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