Scopo é tutelare patrimonio documentale del settore
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di Raffaella Silvestro
La giunta regionale, su proposta dell’assessore
alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo,
nel corso dell’ultima seduta, ha deliberato l’approvazione del
progetto pilota di “Valorizzazione e conservazione dell’archivio
storico: dal Real Genio civile di Reggio Calabria al
dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria”, in
adesione al Fondo Cultura di cui alla legge 77/2020, pubblicato
dal ministero della Cultura”. Lo rende noto, con un comunicato,
l’ufficio stampa dell’esecutivo.
“Il ‘Fondo per la cultura’ – si aggiunge – è finalizzato a
sostenere investimenti e altri interventi per la tutela, la
conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la
digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e
immateriale ai sensi della normativa vigente”.
“Il progetto approvato dalla Giunta – riferisce in una nota
l’assessorato alle Infrastrutture – è stato promosso su proposta
del dirigente del settore 4, ‘Vigilanza normativa tecnica sulle
costruzioni e supporto tecnico – area di Reggio Calabria’,
Caterina Loddo, ed è volto alla tutela del patrimonio
archivistico e alla valorizzazione e fruizione dell’archivio
storico. Si tratta dell’insieme dei fascicoli raccolti da oltre
30 anni e che costituiscono il cuore della macchina
amministrativa. La loro corretta gestione e conservazione
consente di ottenere efficacia ed efficienza nella quotidianità
dell’azione amministrativa, oltre a essere garanzia di
trasparenza dell’amministrazione, con ricadute rilevanti,
formali e sostanziali, nel rapporto tra i privati e la pubblica
amministrazione, sia in materia di accessi agli atti che per
qualsiasi altra corrente interazione degli uffici con la utenza
esterna”.
“Ciò consentirà inoltre – afferma ancora l’assessorato –
notevoli benefici per l’ente e soprattutto per la collettività,
garantendo ai professionisti la possibilità di accesso alla
documentazione informatizzata da qualsiasi luogo e mediante un
semplice dispositivo collegato a internet grazie al portale
utenti e attraverso l’utilizzo di apposite credenziali. Tale
progetto, infine, potrebbe essere esteso a breve anche per gli
archivi storici di Catanzaro e Cosenza. Un altro passo per la
Calabria digitalizzata”.