Regione Calabria, il tavolo nasce per avviare la revisione delle norme regionali in materia di istruzione
Dopo quarant’anni sarà aggiornata la legge n.27 sul diritto allo studio scolastico e dopo oltre vent’anni la n.34 del diritto allo studio universitario, dando nuovo impulso all’apparato amministrativo della Regione.
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Questo è il primo obiettivo che si è posto il gruppo tecnico di lavoro insediatosi ufficialmente stamattina, a Palazzo Campanella, che vede seduti allo stesso tavolo esperti di Giunta regionale e Consiglio regionale della Calabria.
Il tavolo nasce per avviare la revisione delle norme regionali in materia di istruzione, attraverso una ricognizione della legislazione regionale vigente e conseguente predisposizione di norme di adeguamento. In particolare, al momento, sono due le leggi sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici, entrambe riguardanti il diritto allo studio.
“Oggi la Regione Calabria ha scritto una bella pagina di sintonia amministrativa tra Enti” hanno affermato Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio, e Giusi Princi, Vicepresidente della Giunta, entrambi presenti all’avvio dei lavori a rappresentare i due massimi organi regionali.
Al tavolo tecnico hanno partecipato: il segretario generale del Consiglio, Maria Stefania Lauria, il segretario vicario della Giunta, Paola Rizzo, il direttore generale del dipartimento Istruzione, Maria Francesca Gatto, il dirigente del settore Istruzione e Diritto allo studio, Anna Perani, il dirigente del settore Formazione e Ricerca, Menotti Lucchetta, il dirigente dell’area Processo legislativo e Assistenza giuridica del Consiglio, Giovanni Fedele, il dirigente del settore Assistenza giuridica, Antonio Cortellaro, con i rispettivi funzionari.
“È un segnale concreto di grande collaborazione ed affiatamento tra Giunta e Consiglio, per il bene dei calabresi, in questo caso specifico dei giovani. E poi è il segno tangibile di grande attenzione – ha sostenuto il Presidente Filippo Mancuso – da parte dei massimi organi della Calabria verso dinamiche che per troppo tempo, evidentemente, sono state trascurate. Sono decenni che alcune norme non vengono aggiornate ed armonizzate a quella che è l’attualità. Motivo per cui abbiamo subito aderito alla proposta avanzata dalla Vicepresidente Princi. E pertanto il Consiglio regionale ha fornito il personale di supporto amministrativo alla Giunta per l’aggiornamento delle leggi in questione. Oggi segniamo la via, una nuova prassi virtuosa, per apportare migliorie all’apparato burocratico e amministrativo che ha dirette ricadute sulle famiglie”.
“Per la prima volta nella storia della Calabria – ha rimarcato il Vicepresidente Giusi Princi – gli uffici legislativi di Giunta e Consiglio lavoreranno a stretto contatto, seduti attorno allo stesso tavolo, iniziando dall’ambito Istruzione per poi, in futuro, andare a rivedere tutto l’impianto normativo regionale, in alcuni settori troppo datato. Per cui, ringrazio il Presidente Mancuso che, insieme al Presidente Occhiuto, ha voluto sposare questa idea che è una vera svolta legislativa. Ringrazio anche i Segretari generali dei due organi della Regione, che ne hanno subito colto l’importanza, adoperandosi con le rispettive strutture per passare subito alla fase concreta. Abbiamo iniziato ponendo l’attenzione sulla legge sul diritto allo studio, la n. 27, che risale addirittura al 1985. A seguire saranno revisionate le leggi regionali più datate che interessano anche altri Dipartimenti. Questi aggiornamenti ci permetteranno di allinearci all’impianto normativo nazionale, velocizzando l’iter che ci permette di garantire i processi amministrativi e salvaguardare presente e futuro dei nostri giovani”.
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