È stato rinnovato il protocollo tra la Regione Calabria e la Guardia di Finanza per la protezione dei fondi europei da infiltrazioni criminali e frodi. L’intesa è stata firmata dal comandante regionale delle Fiamme Gialle, Generale Pierluigi D’Alfonso, e dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Quest’ultimo ha sottolineato: «Così vogliamo anche convincere imprese nazionali e multinazionali a superare i pregiudizi e investire qui».
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La cerimonia si è tenuta presso la Caserma “Laganà” di Catanzaro, sede del Comando regionale della Guardia di Finanza. Il rinnovato accordo mira a potenziare il coordinamento dei controlli e lo scambio di informazioni per vigilare sulle operazioni finanziate con fondi strutturali e di investimento europei.
«Tutte queste attività – ha dichiarato il Generale D’Alfonso – sono fondamentali per effettuare controlli preventivi, evitando che i fondi siano gestiti da soggetti sospettati di connessioni con la criminalità organizzata. Finora, la Guardia di Finanza ha condotto 100 controlli, individuato circa 250 milioni di euro gestiti in maniera non corretta, denunciato 100 persone e ottenuto la sospensione di circa 23 milioni di fondi comunitari mal gestiti».
Nel periodo 2021-2027, i fondi strutturali destinati alla Calabria saranno assegnati ad aziende estranee a tentativi di truffa e infiltrazioni criminali. Il presidente Occhiuto ha ribadito l’impegno delle istituzioni regionali e della Guardia di Finanza nel supportare gli imprenditori onesti: «Protocolli del genere servono a dire alle imprese di investire in Calabria con la certezza di non essere sole, grazie al supporto di tutti i livelli istituzionali impegnati a proteggere i loro investimenti».
Una nota della Regione Calabria spiega che il disciplinare aggiornato introduce nuove modalità di collaborazione e scambio informativo per migliorare l’efficacia dei controlli sui finanziamenti europei. Sono state adottate procedure rafforzate per i programmi operativi FSE plus, FESR, FEAGA e FEASR 2021/2027 per il recupero di somme indebitamente percepite e per garantire una comunicazione tempestiva alla Commissione Europea di eventuali irregolarità. L’accordo permetterà di concentrare l’attenzione su forme gravi di irregolarità e su soggetti economici ad alto rischio, concretizzando l’azione preventiva e di contrasto della Guardia di Finanza contro le frodi dei fondi comunitari, con particolare attenzione alle ingerenze della criminalità organizzata nel territorio calabrese.