Mar. Lug 16th, 2024

I tecnici dell’Assessorato regionale hanno preparato un documento finanziario che segue il principio della prudenza a causa del “nuovo contesto politico e istituzionale”. Questo Bilancio di Previsione per il 2024 è stato approvato dalla Giunta e viene ora inviato al Consiglio per l’esame definitivo. L’importo complessivo del provvedimento è di circa 6,5 miliardi di euro. Tuttavia, la maggior parte di questi importi è dedicata ai fondi stanziati, il che significa che il loro utilizzo può avvenire solo per scopi stabiliti da altri decisori istituzionali o concordati con essi. In questo contesto rientrano le risorse destinate al finanziamento del servizio sanitario regionale (circa 4,37 miliardi di euro; 67,3%), quelle destinate all’attuazione dei programmi comunitari Por e Pac (124,9 milioni di euro; 1,9%), le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (442,6 milioni di euro; 6,8%), nonché ulteriori fondi a destinazione vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato (718 milioni di euro; 11%). I fondi statali comprendono anche risorse del Pnrr per un totale di 221,7 milioni di euro, oltre ad altri 96,5 milioni di euro calcolati all’interno del perimetro sanitario. Le entrate da prestiti (47,4 milioni di euro; 0,7%) riguardano il cofinanziamento da parte del bilancio regionale di programmi dell’UE. misura – si noti che le proiezioni per gli anni 2024 e oltre non includono ancora le significative previsioni della nuova programmazione Pr 21-27 e Psc 21-27, che rappresentano una nuova e grande opportunità per affrontare e risolvere, in tutto o in parte, i problemi che da tempo affliggono l’economia regionale. I fondi liberi da vincoli Le risorse da destinare alle finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano a circa 779,4 milioni di euro (circa il 12% dell’intero bilancio) e consistono principalmente in entrate fiscali. Gran parte delle risorse disponibili, teoricamente soggette all’azione discrezionale della Giunta o del Consiglio, sono destinate a spese obbligatorie (personale, prestiti, contratti, accantonamenti) o utilizzate per affrontare le emergenze sociali e occupazionali della Regione, e quindi possono essere ristrutturate solo attraverso l’attuazione di riforme in grado di incidere sulle dinamiche strutturali della spesa. Rappresenta il 17,2% delle spese autonome. Una percentuale significativa della parte restante è destinata alle politiche sanitarie e sociali (7,6% – principalmente per i servizi socio-sanitari e per il risarcimento delle persone infettate da sangue contaminato), nonché ad altre leggi con un forte impatto sociale come il cofinanziamento regionale per i trasporti, il diritto all’istruzione e la protezione civile (7,1%). Altri 52,7 milioni di euro sono stati stanziati per l’occupazione temporanea e 126 milioni di euro per il funzionamento degli enti subregionali. Lo stanziamento a favore delle Province ammonta a 12,9 milioni. La logica di queste scelte, per salvaguardare gli equilibri di bilancio e rispettare gli obblighi di legge imposti dal governo centrale, in linea con quanto già indicato nel Documento di Economia e Finanza, vengono confermati gli stanziamenti già previsti per le leggi regionali più importanti (Lsu, politiche sociali, lavoro interinale, trasporti, rimboschimento), “e si è scelta una manovra non espansiva”. Ogni scelta – come si legge nella relazione redatta dai tecnici che lavorano alla Cittadella – è stata finalizzata a garantire il cofinanziamento regionale, per un importo complessivo di 29.456. Per far fronte al nuovo contributo alle finanze pubbliche richiesto dal disegno di legge sul “Bilancio dello Stato”, è necessario stanziare fondi al governo nei prossimi tre anni a causa di decisioni precedenti e consolidate (per un totale di 33,3 milioni nel triennio). Il nostro obiettivo è quello di mantenere il più possibile il livello di finanziamento delle leggi di spesa, considerando anche alcune riduzioni degli stanziamenti di spesa non impegnati dai dipartimenti competenti negli ultimi anni. Inoltre, forniremo un contributo di 1,5 milioni alle Ferrovie della Calabria, come previsto dalla legge regionale del 24 febbraio 2023, per il funzionamento di otto impianti di risalita di proprietà regionale. Il Fondo Perdite e gli enti in rosso Il Fondo Perdite, analogamente agli anni precedenti, è stato costituito sulla base dei dati dell’ultimo bilancio approvato delle società (bilancio 2022) o di situazioni contabili più recenti predisposte dall’organo amministrativo. Durante l’adeguamento del documento previsionale 2024, i dati saranno ricalcolati utilizzando i risultati dei bilanci 2023 delle società partecipanti. Non è stata effettuata alcuna sorveglianza, invece, sulle società che hanno conseguito un utile nell’ultimo bilancio approvato (2022). Queste società includono Banca Popolare Etica, Comalca, Ferrovie della Calabria, Fincalabra, Sorical, Stretto di Messina e Terme Sibarite.

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