Dom. Lug 28th, 2024

L’estate entra nel vivo ma la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, in Calabria, stenta a farsi più calda. L’anticiclone, insomma, non sembra investire più di tanto le segreterie politiche. Le ragioni di questa stranezza sono sotto gli occhi di tutti. Pd, Cinquestelle ed Articolo 1 stentano ad individuare un candidato a governatore dopo che Irto è stato fatto fuori dal fuoco incrociato tra le correnti dem in eterna lotta tra loro e l’imprenditrice Maria Antonietta Ventura ha pensato bene di tirarsi fuori da una contesa (quella interna ai dem si intende) che avrebbe potuto farle solo danni. Insomma, un vero e proprio capolavoro politico, almeno fino a questo momento, quello del commissario del Pd Stefano Graziano e dei suoi più fedeli sodali che ha prodotto uno stallo senza precedenti nel già fragile centrosinistra calabrese. A ciò si aggiungano le frizioni tutte interne ai Cinquestelle, dopo la rottura tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo che sta determinando a cascata effetti dirompenti sui territori, lasciando il partito in mezzo al guado.

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Procede spedito e con certezze indubbiamente maggiori, nella sua corsa alla Cittadella, invece, Luigi De Magistris, anche se pure l’ex sindaco di Napoli oggi vive la grossa incognita delle liste in via di elaborazione. La sua speranza, chiaramente, è che il capolavoro del dirigente dem, suo corregionale, si concluda con la necessità per il Partito democratico di aggregarsi alla sua coalizione. Sarebbe una disdetta per il Pd a cui l’ex magistrato detterebbe per intero le condizioni.

Sul fronte del centrodestra, unito più che mai, Roberto Occhiuto è da settimane in piena campagna elettorale. A suo sostegno ci saranno -da quanto si apprende -sette, otto liste. Ovvero, tutte quelle che rappresentano i partiti del centrodestra, alle quali si aggiungerebbe la compagine del presidente. Non c’è molta voglia di allargare per due ordini di ragioni: in primis, quella di controllare le compagini da eventuali “infiltrazioni” poco chiare ed in secundis perchè la vittoria è a portata di mano ed al tavolo dell’assegnazione delle poltrone potrebbero presentarsi in troppi a risultato acquisito.

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