I consiglieri passati dal sostegno a Oliverio alle liste che supportano Santelli. Orlandino Greco porta Idm nell’Udc. Per Neri il passo più lungo: da Dp a Fratelli d’Italia
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Quando non si tratta di “spostamenti” personali, il travaso riguarda un’intera area politica. Come nel caso di Idm (Italia del Meridione), il movimento che fa riferimento a Orlandino Greco. Alle scorse regionali con la lista Oliverio presidente, Greco ha incassato – senza nascondere l’amarezza – il “no” di Pippo Callipo alla sua candidatura. Non per questo ha rinunciato alla politica. Su Facebook spiega che «Idm ci sarà». E spiega di aver perso la propria partita «contro chi a tutti i costi ha lottato per escludermi da questa competizione elettorale perché l’assurdo clima che avvolge il Paese, e in particolare la Calabria, mi vede colpevole di un reato senza che ancora sia stata sancita la necessità di svolgere un processo». La richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Catanzaro ha tagliato fuori il consigliere uscente, ma Idm si è accasata sotto le insegne dell’Udc. E sosterrà Rosalbino Cerra, già amministratore comunale di Castroliberto «che da sempre si impegna per la comunità».
È in nome del civismo che si sono consumati altri smottamenti. Il passo più lungo lo ha fatto Giuseppe Neri, consigliere regionale uscente. Eletto nelle file dei Democratici progressisti, spalla del Pd (per certi versi forse un po’ più a “sinistra” dei dem nelle passate regionali), gareggerà nella Circoscrizione Sud sotto il vessillo di Fratelli d’Italia, la formazione più a destra tra quelle presenti sullo scacchiere regionale. Più “lievi” gli spostamenti di tre consiglieri eletti nella lista Oliverio presidente nel 2015. Franco Sergio, Mauro D’Acri e Vincenzo Pasqua saranno presenti nella civica del presidente, ma questa volta di centrodestra. Per Pasqua il passaggio è maturato nel corso della legislatura, per Sergio e D’Acri è la conseguenza delle lacerazioni nel centrosinistra tra Pd “ufficiale” e oliveriani.
Cambia anche Tonino Scalzo: dal Pd, per il quale aveva ricoperto il ruolo di presidente del consiglio regionale all’inizio della legislatura, all’Udc.
Organici al centrodestra saranno anche gli ex consiglieri di Ncd Pino Gentile, Sinibaldo Esposito e Giovanni Arruzzolo. Nel 2014 difendevano le insegne degli alfaniani e, per alcuni tratti della legislatura (rispettando il vento politico nazionale), non sono entrati in rotta di collisione con la maggioranza di centrosinistra. Altri ex Ncd passati al centrodestra sono Candeloro Imbalzano e Alfonso Grillo. Non fa parte della truppa dei transfughi, ma con qualche distinguo, la famiglia Morrone. Il 2019 segnerà il passaggio generazionale tra la candidatura di Ennio e quella del figlio Luca. Tra una tornata e l’altra, però, ci sono stati ripensamenti, giravolte e liti accese con il resto di Forza Italia quando Ennio è stato accusato di fare da stampella a Oliverio. Soprattutto, alle comunali del “tutti contro Occhiuto” a Cosenza, i Morrone si sono schierati con il centrosinistra. Ora si allineano dietro la bandiera di Fratelli d’Italia. Graduale, ma non per questo meno evidente anche il passaggio di Francesco De Nisi, già presidente della Provincia di Vibo Valentia e dirigente del Pd, alla Casa delle Libertà.