Mar. Lug 16th, 2024

“Tempi sono maturi per una complessa riforma del sistema”

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“L’articolo 32 della Costituzione, recita: ‘la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti’. In Calabria questo diritto è stato usato e abusato per creare assistenzialismo”. Lo afferma, in una nota, Carlo Tansi candidato alla Presidenza della Regione. “In una regione con meno di 2 milioni di abitanti in 20 anni si sono creati oltre 30 ospedali – prosegue – tutti fotocopia, in molti casi poco utili per la collettività. Tutto questo ha prodotto un’offerta sanitaria e servizi ospedalieri di bassissima qualità che, a loro volta, hanno prodotto una mostruosa emigrazione sanitaria. Il governo nazionale ha delegato il riordino del sistema sanitario regionale a Commissari e Tecnici tutti rigorosamente non medici ed il risultato è stato deludente. A questo si aggiunga un depauperamento di risorse sia umane che strumentali generato dal famoso tentativo, non riuscito, di risanare i conti. Quasi nessun ospedale è munito di reparto di osservazione breve intensiva che rappresenterebbe lo strumento principale per la riduzione dei ricoveri impropri”. “Il risultato, dopo anni di commissariamento e polemiche – sostiene ancora Tansi – è che non è stata riordinata la rete ospedaliera, non è stato risanato il debito sanitario, non è stata contrastata l’emigrazione sanitaria, non è stata contrastata l’emigrazione professionale, non è stata migliorata la qualità dell’assistenza sanitaria e dei servizi sociali. E’ stata tolta ai calabresi la capacita di gestire il proprio sistema sanitario. Cruciale è la selezione della classe dirigente: i ruoli di responsabilità devono essere occupati per merito conclamato, niente affiliazioni o infiltrazioni politiche. Consentire ai cittadini di curarsi a casa loro non è solo un modo per risparmiare e rendere efficiente il sistema, ma è anche e soprattutto un modo per rendere le cure più umane, più tollerate. I tempi sono maturi per una profonda, moderna, innovativa e complessiva riforma del sistema sanitario regionale. Porrò questi temi in cima a tutte le priorità”.

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