Mar. Lug 16th, 2024

Il Viceministro allo sviluppo economico in occasione della trasferta a Corigliano Rossano ha parlato delle elezioni e dello stato di salute del Movimento: «Gli italiani credono nella Calabria. Su alcuni temi serve una visione comune di tutte le forze politiche. Fiducia in Di Maio»

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«Il M5S crede alla Calabria come ci credono tutti gli italiani. Questa è una regione con ampi margini di miglioramento, ma è chiaro che va perseguita una lotta all’illegalità, alla ‘ndrangheta». Così il Viceministro allo sviluppo economico del Movimento 5 stelle, Stefano Buffagni oggi nella località ionica in occasione della campagna per le regionali. «Gratteri – ha aggiunto – ha dato un grande esempio ma noi dobbiamo essere bravi a far capire che qui la stragrande maggioranza delle persone è brava gente, che c’è una Calabria sana che va valorizzata e che va fatta crescere e difesa». «Il Movimento ha sempre un po’ di caos interno. Siamo delle stelle quindi è normale avere un po’ di caos. Qui in Calabria è necessario continuare a non abbassare la guardia sulla legalità, tema che per noi è stato sempre fondamentale. Dobbiamo farlo – ha aggiunto Buffagni – puntando sulla Calabria buona, quella fatta dalle bellezze naturali di questa terra e su tante aziende che lavorano e che possono fare la differenza. Quindi se la smettessimo di sputarci addosso ci guadagneremmo tutti. Giusto alzare l’asticella il più possibile, come ha fatto il senatore Morra nel suo percorso, ma abbiamo il dovere di continuare a raccontare e far venire fuori il coraggio della Calabria buona».
«I calabresi che vivono fuori dalla loro terra, da Roma a Milano – ha detto ancora Buffagni – sono straordinari lavoratori e gente valida. Non vedo perché bisogna raccontare sempre il lato negativo di questa terra che c’è, che va combattuto, ma che non deve oscurare quanto di buono che c’è ed è tanto».

STRATEGIA UNITARIA SU GIOIA TAURO «Su alcuni temi serve un’unità nazionale forte. Penso ad esempio al porto di Gioia Tauro dove la strategia deve essere unitaria da parte di tutte le forze politiche per fare in modo che qualsiasi Governo si alterni in questo Paese abbia la stessa strategia di crescita. Altrimenti, a seconda dell’Esecutivo in carica, si parte con un progetto poi ci si gira dall’altra parte. Serve – ha aggiunto Buffagni – un’idea di sviluppo e continuità. Voglio esortare i colleghi, anche degli altri partiti, a lavorare all’unisono su certi temi che interessano i cittadini ovvero la crescita, il lavoro ai giovani, far ripartire le infrastrutture. Su questi temi non bisogna dividersi».
FIDUCIA IN DI MAIO «Di Maio è il capo politico del Movimento. Io al posto suo non avrei retto: a 33 anni ci ha portato a un risultato straordinario alle elezioni, ha creato due governi. Voglio vedere tutti i fenomeni che criticano e commentano – ha concluso Buffagni – cosa hanno fatto nella loro vita alla sua età. Poi abbiamo gli Stati Generali a marzo e faremo tutte le
valutazioni del caso».

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