Mar. Nov 5th, 2024

La candidata presidente della Regione: «Non ci sarà spazio per personalismi. Con l’impegno condiviso potremo aiutare la Calabria»

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«Di che pasta bisogna esser fatti per impegnarsi per la propria terra? Di quella più grezza, di farina di grano duro, quello calabrese delle colline di Girifalco. Così risponderei a chi, pochissimi in verità, mi ammonisce e mi ricorda i pericoli di questo impegno. Impegno che certo spaventa ed intimorisce per la complessità, ma che, per quanto mi riguarda, mi appare meno oneroso del prendersi cura di una persona fragile e della sua famiglia, magari con un percorso di anni di malattia. È quel che ho fatto finora, tentando di dare risposte a tantissimi Calabresi e non che avevano bisogno. E non una risposta qualunque, ma una risposta complessa, fatta di assistenza, ricerca e condivisione della sofferenza ma anche delle gioie in questa terra difficile ed amara lottando in Calabria per la Calabria e per i calabresi».
Queste le prime dichiarazioni di Amalia Bruni, neo candidata alla presidenza della Regione Calabria per la coalizione del centrosinistra.
«Me lo aveva già detto la Magnifica Rita Levi Montalcini – scrive – quando volle adoperarsi al mio fianco per sostenere questa esperienza di ricerca ed assistenza in Calabria: “Brillanti risultati che hanno chiesto mille volte più fatica per raggiungerli in Calabria che ad Harward” E quando Nicola Irto ed il mio amico Rubens Curia, quattro giorni fa, mi hanno chiesto di dare un segnale di novità con questo stile all’impegno politico di questa Regione ho avuto ben poco da resistere. La convergenza di tutte le forze politiche del centro sinistra sul mio nome, che ho preteso fin da subito e come condizione sine qua non, mi porta oggi a dichiarare la mia disponibilità ad impegnarmi a costruireinsieme una nuova Calabria».
«Ringrazio – afferma ancora – la discrezione e la cortesia dell’on. Francesco Boccia, dell’on. Misiti e dell’on. Graziano che hanno voluto accompagnarmi lungo il percorso di questi giorni ed i tanti nuovi e vecchi amici che si sono schierati immediatamente al mio fianco. Permettetemi di ringraziare anche Silvio Greco e Carlo Tansi che molto più esperti mi hanno dato indicazioni e suggerimenti sulle cose da fare e soprattutto sulla necessità di valorizzare ogni esperienza ed ogni contributo. L’impegno primario è riportare i giovani a lavorare in Calabria, abbiamo bisogno di ringiovanire la nostra società e ridare fiducia nel domani. Abbiamo bisogno di aprire per le nostre Università strade privilegiate in Calabria per i nostri giovani laureati».

I programmi

«E la nostra sicurezza riparte – dice la Bruni – indiscutibilmente dalla possibilità di garantire una altissima qualità della salute nel nostro territorio, con un efficace impegno ambientale che dobbiamo perseguire con una estenuante forza di cambiamento, ma anche con la riorganizzazione ed un efficientamento delle funzioni sanitarie nel complesso quadro geografico della Calabria. La riorganizzazione dei trasporti, una nuova rete di cooperazione agricola e poi la condivisione con i comuni ai quali dobbiamo fornire una efficace infrastruttura progettuale ed operativa se vogliamo che vadano davvero avanti sono le altre questioni imprescindibili del nuovo corso che dobbiamo perseguire. L’informatizzazione e le reti saranno la nuova risorsa che la Calabria dovrà giocare fino in fondo. L’utilizzo costante delle risorse del Recovery Fund italiano a noi dedicato sarà la scommessa dei prossimi 5 anni. Inutile dire che dovremo attrezzarci alla bisogna perché oggi le condizioni organizzative della Calabria non ce lo consentono. Per questo ci servono le migliori risorse umane e la più efficiente riorganizzazione possibile». «Non ci potrà essere spazio per personalismi e prime donne, pennacchi e fantasie ma sarà con l’impegno condiviso che potremo aiutare la Calabria a risalire da questa profonda difficoltà. «La prima cosa che chiedo oggi a tutte le donne e gli uomini del centrosinistra ma anche a tutti i cittadini Calabresi pertanto – conclude Amalia Bruni – è di ricominciare a volersi bene, riducendo la conflittualità e riprendendo la strada virtuosa del rispetto della persona ed ancor di più il rispetto per tutto il nostro territorio. Dovremo valorizzare le tante cose buone che in Calabria ci sono ma vivono isolate quasi a difendersi l’uno dall’altro. Ri-Costruiamo con i cittadini Calabresi la voglia dell’impegno in prima persona ed il gusto del voto. Ho ricevuto in questi giorni infiniti attestati di nuova voglia di tornare a votare per determinare scelte. I Calabresi sono un po’ più avanti della politica politicante e noi a loro vogliamo ridare fiducia, prospettive e speranze. Per tutti questi Calabresi ho accettato questo faticoso ed entusiasmante impegno in politica. Sono qui».