Ven. Nov 22nd, 2024

Appalto da quasi quattro milioni per la Scamar, che vince il ricorso. I presidi interessati sono sia il “Riuniti” che il “Morelli”

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Tornano i cumuli di rifiuti per strada, mentre scoppia la vertenza e si profila all’orizzonte lo sciopero delle maestranze. La situazione evidenzia la fragilità dell’assetto organizzativo adottato per garantire i servizi di igiene urbana. I disagi riemergono a macchia di leopardo, con una raccolta che zoppica e un servizio sempre più in affanno.

Uno “scivolone” abbastanza prevedibile, considerato che la pianta organica di Ecologia Oggi, la società subentrata ad aprile dopo un lungo contenzioso, non è ancora completa. Nelle ultime settimane sono state integrate tre unità, ma è poca cosa rispetto ai “buchi” che vanno ben oltre la dozzina. Per tentare di superare queste criticità, la società ha revocato unilateralmente il piano ferie, provocando la vertenza con le parti sociali.

I sindacati, che avevano già proclamato il mese scorso un nuovo stato di agitazione, hanno continuato a rivendicare i diritti dei lavoratori, ma senza successo. Anche il secondo tentativo di conciliazione si è chiuso con esito negativo, aprendo la strada allo sciopero. Tuttavia, la stagione estiva è periodo di franchigia, in cui i servizi devono essere garantiti, rendendo probabile la proclamazione dello sciopero solo dopo la metà di settembre.

Lo scorso anno, per superare l’estate senza turbolenze, la società Teknoservice aveva provveduto a delle assunzioni stagionali. Operazione che Ecologia Oggi ha scelto di non adottare, nonostante molte delle caselle della pianta organica siano ancora vuote.

Nel frattempo, il difficile braccio di ferro tra la società e i lavoratori si protrae, con il Comune che lamenta inadempimenti e contesta la raccolta non puntuale.