Mar. Lug 16th, 2024

“Condivido appieno l’appello del presidente del Parco dell’Aspromonte sul destino delle aree interne della provincia di Reggio Calabria. Lo faccio, seppur in ritardo, perché la montagna è il mio mondo, la mia terra di nascita e di appartenenza, della quale conosco perfettamente pregi, difetti ed aspettative. Quello che, invece, non riesco a condividere è l’atteggiamento che è stato tenuto nei miei confronti da parte del presidente Bombino e degli organizzatori dell’incontro con i candidati alle prossime elezioni per il rinnovo di Camera e Senato che si è tenuto questa mattina a Reggio Calabria”. Lo sostiene, in una dichiarazione, Pietro Sergi, Candidato di Liberi e Uguali al collegio uninominale per il Senato. “Pur riconoscendo il ritardo nell’accoglimento dell’appello lanciato dal Presidente del Parco dell’Aspromonte, cosa della quale mi sono ampiamente scusato nei pochi istanti che mi sono stati concessi per intervenire – aggiunge Sergi – non posso non evidenziare lo sgarbo istituzionale con il quale sono stato trattato e con il quale si è inteso tacitare le idee programmatiche di una forza politica, quella del movimento Liberi e Uguali e di Pietro Grasso, che ha messo al centro della sua idea di governo della nazione proprio una spiccata sensibilità ai temi ambientali. Un comportamento inaspettato, incomprensibile e inaccettabile. Sapevamo di poter dare fastidio alla vecchia politica. Ora ne siamo convinti. I contenuti del nostro ‘Piano verde’, evidentemente, provocano l’orticaria a chi non ha un percorso determinato in materia ambientale, a chi non ha a cuore la rigenerazione delle nostre città, a chi non vuole far rinascere le aree interne del nostro territorio”.

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