“Voto è stato taroccato, reggini sono stati presi in giro”
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Antonino Minicuci, già candidato sindaco di Reggio Calabria e a capo dell’opposizione in Consiglio comunale, presenterà nei prossimi giorni assieme a un gruppo di cittadini e per tramite dell’avv.Oreste Morcavallo un ricorso al Tar chiedendo la rimessione in termini per “errore scusabile”. Lo riferisce un comunicato dello stesso Minicuci. “Come determinato dall’art. 37 Cpa, si prevede – è detto nel comunicato -che ‘il Giudice può disporre, anche d’ufficio, la rimessione in termini per errore scusabile in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto’. Contestualmente, Minicuci presenterà una proposta di delibera (sulla scia della mozione già depositata nelle scorse settimane assieme a tutti i gruppi di minoranza) proponendo nuovamente al Consiglio comunale di rivolgersi al Sindaco Falcomatà chiedendo di costituirsi parte civile e di chiedere un’azione risarcitoria ai soggetti coinvolti nell’indagine sui brogli elettorali”. “Gli ultimi dettagli emersi ieri mattina – afferma Minicuci – sembrano confermare, purtroppo, quello che pensiamo e diciamo da settimane. Ovvero che non si è trattato assolutamente di ‘casi isolati e circoscritti’ ma di un vero e proprio sistema orchestrato alle spalle di tutti gli elettori reggini. Compresi quelli che hanno votato, in modo onesto e volontario, per il centrosinistra. Riteniamo imbarazzante l’atteggiamento della maggioranza comunale, la quale continua a fare finta di niente e voltarsi dall’altra parte, con i consiglieri che rimangono imperterriti attaccati alla poltrona in attesa che passi la nottata”. “Allo stesso tempo, riteniamo inspiegabile – sostiene ancora il capo dell’opposizione in Consiglio – come la nostra doverosa richiesta di dimissioni nei confronti di chi, facendo parte della stessa coalizione, è complice dei soggetti che hanno ideato le vergognose condotte perpetrate in occasione delle ultime elezioni comunali, venga considerata strumentale o faziosa. Con quale coraggio parlano di strumentalizzazione? E’ così che definiscono un furto di democrazia vero e proprio? In questo modo Falcomatà e la maggioranza rispettano la sacralità del voto, letteralmente presa a calci alle ultime comunali reggine? Inutile continuare a nascondersi: non può esistere un ‘secondo tempo’ di una partita truccata da una delle due squadre prima ancora di scendere in campo. L’amministrazione Falcomatà deve avere l’onestà intellettuale e la dignità di dimettersi.