Un uomo incappucciato dà fuoco a un’auto in pieno centro della città di Reggio Calabria. Una scena che sembra tratta da un frame del celebre film ‘Blade Runner’ e che Klaus Davi pubblica su tutti propri social. Un uomo incappucciato si aggira attorno a un’auto, l’autovettura sembrerebbe una Fiat Punto degli anni 2000/2004 probabilmente una 1.200 a benzina. Posiziona lo straccio dentro l’auto e lo accende, se ne va ma il primo tentativo non gli è andato bene: la miccia non parte. Ritorna ancora una volta, riaccende la miccia e si riallontana. Ecco la macchina prende fuoco, sembra di assistere ai falò che si facevano una volta in Calabria per le strade per festeggiare il giorno di San Francesco.
L’auto bruciata, secondo quanto ricostruito da Klaus Davi, apparterrebbe a Pasquale Giardino, noto alle forze dell’ordine, ma in questo caso presunta vittima dell’attentato. L’attentatore invece sarebbe – secondo quanto ricostruito – un noto ras di zona Gebbione residente in Via Messina. A quanto risulta gli inquirenti avrebbero ricostruito tutta la dinamica di quanto avvenuto nella notte intorno alle 00:32 del. 22 settembre 2022
È solo l’ultimo dei video ‘horror’ pubblicati dal massmediologo negli ultimi mesi. Il primo fu dedicato a due ragazzi di Caroni un borgo vicino Limbadi in provincia di Vibo Valentia, Antonio Vardè e Gianpaolo Varone che con due pistole semiautomatiche esplodevano alcuni colpi in aria per festeggiare la nascita di una bambina. Il secondo documenta l’attentato incendiario ai danni di una rinomata pasticceria nel rione Santa Caterina di Reggio Calabria. Poi un terzo video in cui si vede una giovane coppia festeggiare l’annuncio della nascita di un bambino/a e 4 ragazzi che partecipano verosimilmente alla ‘festa’, due tra questi imbracciano fucili e sparano in aria.
Da mesi Klaus Davi ha lanciato un numero verde (3715185486) di denuncia con tanto di post pubblicitari diffusi in Calabria, Campania, Sicilia, Lombardia esortando la popolazione a mandare video o audio di episodi di violenza, estorsione, attentati compiuti dagli affiliati di mafia, camorra o ndrangheta.
Il video si chiude con il simbolo ebraico del Maghen David (Stella di David) e il ‘claim ‘ LIBERATE GAZA DA HAMAS’ ‘FREE GAZA FROM HAMAS’
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La colonna sonora è dei celeberrimi Led Zeppelin con il brano ‘Whole lotta love’ pezzo simbolo della storia dell’Hard Rock che Davi ha utilizzato per molti suoi reportages girati in Campania e Calabria. “Ho scelto i Led perché mi identifico nei loro messaggi . Contro il potere, l’ipocrisia, il perbenismo tipici della classica antimafia salottiera di cui Milano è la guida ideologica.”